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Giro d’Italia. Nibali: “L’incertezza passerà durante la corsa”

Alla vigilia dell’inizio del Giro d’Italia 2020, Vincenzo Nibali è piuttosto cauto affermando che “i bilanci solo alla fine si possono tracciare”.

Il siciliano della Trek – Segafredo, nella conferenza di presentazione squadre ha affermato che “la condizione è migliorata rispetto alla Tirreno – Adriatico, e sono pronto a partire per questo nuovo Giro d’Italia”.

Arrivando da Palermo non si può dimenticare quanto successo in quel maggio 1992 al giudice Giovanni Falcone, a Capaci. A riguardo Nibali spiega: “Passare vicino a Capaci ha un significato speciale. Per me, che sono siciliano, non è banale che si parta da Palermo come nel 2008″.

Sugli avversari invece, c’è grande incognita. Thomas e Yates i grandi favoriti. Jakob Fuglsang e Steven Kruijswijk le possibili sorprese.

Attorno allo Squalo, ecco una Trek-Segafredo prevalentemente italiana. A cominciare da Giulio Ciccone, recuperato dopo la positività al Covid-19 del 31 agosto. Poi ci sono Antonio Nibali, Gianluca Brambilla, Nicola Conci e Jacopo Mosca, oltre all’esperto olandese Weening (il più anziano in assoluto al via) e al francese figlio d’arte Julien Bernard.