Ciclismo

Giro d’Italia. Trionfa Hindley, Nibali saluta al 4° posto: “L’affetto del pubblico è magico”

VERONA – L’edizione numero 105 della corsa Rosa si è chiusa con la cronometro di domenica a Verona. Ma i giochi erano già stati ampiamente fatti nella giornata di sabato quando, nel tappone alpino che comprendeva la Cima Coppi di quest’edizione, Jai Hindley aveva attaccato e staccato la maglia Rosa Richard Carapaz; mentre il messinese Vincenzo Nibali ha tenuto alti i colori italiani difendendo il suo quarto posto conquistato dopo il ritiro, causa positività al Covid, del portoghese Almeida.

Le parole di Nibali al termine del suo ultimo Giro d’Italia: “La magia di questa corsa è il pubblico che mi ha sempre seguito sin dalla prima maglia Rosa che indossai anni fa. Fino ad oggi ho corso trovando sempre striscioni e messaggi di ringraziamento, anche coloro che mi sostenevano urlando dalla tv, è stato veramente bello. Il Giro d’Italia è sempre stato così, qualcosa di magico, e ha regalato sempre delle emozioni”.

L’ultimo Giro di Vincenzo Nibali

La corsa Rosa del messinese Vincenzo Nibali era iniziata senza la responsabilità di essere il capitano della squadra. Poi il ritiro del colombiano Miguel Angel Lopez ha tornato a gravare le spalle dello Squalo dello Stretto della responsabilità dell’alta classifica. Nibali ha risposto presente ancora una volta anche se ha pagato nella prima settimana un ritardo che gli è stato fatale per il podio. Commosso quando nella sua Messina annuncia il ritiro.

Nell’ultima settimana e mezza però la sua condizione si è stabilizzata e nei finali in salita era sempre con i tre migliori: Carapaz, Hindley e Landa; ma subiva i loro scatti insieme al portoghese Almeida che però sembrava averne un po’ di più vista anche la più giovane età. Nell’ultima settimana Nibali si attesta in quinta posizione nella generale senza strafare e da lì non può neanche provare a portare a casa la vittoria di tappa, sarebbe subito controllato dagli altri big di classifica appena si muove.

Così una volta scalata un’ulteriore posizione, dopo la positività di uno sfortunato Joao Almeida, il messinese deve difendersi dagli attacchi in montagna di Jan Hirt che contiene benissimo sul Passo Fedaia, e Pello Bilbao, il forte cronoman scalatore che a Verona tenta l’assalto ai piedi del podio. Ma alla fine Nibali chiuderà a 9’02” dal vincitore, ma conservando sui più giovani un vantaggio risicato di 12″ su Bilbao e 26″ su Hirt che hanno provato a scalzarlo dai piedi del podio.

I vincitori

Jai Hindley chiude indossando la maglia Rosa, conquistata con un vantaggio di 1’18” su Richard Carapaz, al terzo posto Mikel Landa a 3’24”. Il corridore della Bora-Hansgrohe è il primo australiano a conquistare la classifica Generale della corsa italiana. Per lui quasi una rivincita dopo che nel 2020 perse la corsa per un ritardo sotto il minuto proprio contro un corridore della Ineos, la stessa squadra di Carapaz.

La maglia Ciclamino riservata al miglior velocista la conquista Arnaud Demare, davanti a Fernando Gaviria e Mark Cavendish. La maglia Azzurra di miglior scalatore è per Koen Bouwman che termina davanti a Giulio Ciccone e ad Alessandro Covi, che ha conquistato la Cima Coppi di quest’edizione. Lo spagnolo Juan Pedro Lopez, che è stato in maglia Rosa all’inizio del Giro, conquista la maglia Bianca di miglior giovane, anche lui ha scalato la posizione in classifica dopo il ritiro di Almeida.