Troppe multe e i messinesi si lamentano. Ferlisi: “Imparino ad evitare la sosta irregolare”

“Tanto lo fanno tutti”. E’ la giustificazione che porta moltissimi messinesi a fregarsene delle regole del codice della strada, in particolare per ciò che concerne la sosta vietata. E spesso a mancare non è solo il buon senso civico ma anche il rispetto nei confronti degli altri. Se, infatti, soprattutto nelle strade del centro urbano, il traffico è poco scorrevole, con danno a carico di tutti, è proprio perché le auto parcheggiate male riducono le carreggiate di una corsia.

Va ricordato che in centro città, al momento, esistono tre parcheggi sempre sottoutilizzati. Il Cavallotti, da 455 posti auto, il La Farina, da 90 posti, e lo Zaera, da 216 posti. Un totale di 761 posti auto mai sfruttato, se non quando ne è stata promossa la gratuità temporanea proprio al fine di incentivarli. Fu un successo per il Cavallotti e il La Farina, non per lo Zaera, che rimase quasi vuoto persino in quell’occasione. Non appena tornati a pagamento, però, sono tornati a svuotarsi anche i primi due. La gran parte dei cittadini, evidentemente, non vuole sborsare neppure 50 centesimi per pagare il parcheggio ed è disposta persino a rischiare la multa, salvo poi lamentarsi quando questa arriva.

Da quando è tornato in funzione l’eye scout, il dispositivo elettronico che permette con velocità e precisione di acquisire le informazioni per l’accertamento della sosta, sono aumentate in modo esponenziale le sanzioni e con esse le lamentele da parte dei cittadini messinesi. Tanto che il comandante della Polizia Municipale, Calogero Ferlisi, ha redatto una nota attraverso la quale quasi “giustifica” l’operato dei vigili urbani, come se invece non fosse la cosa più normale di questo mondo. Spesso, però, Messina appartiene ad un mondo a sé. E continuerà a farlo, anche su questo fronte, se il giro di vite finirà per l’ennesima volta in una bolla di sapone.

Ferlisi “invita gli utenti delle strade cittadine ad evitare le soste irregolari”, ricordando che “tali comportamenti incivili, oltre a violare le norme del Codice della Strada, incidono negativamente sia sulla fluidificazione del traffico veicolare che sulla sicurezza della percorribilità degli assi viari cittadini, delle corsie preferenziali anche ciclabili della città ed in genere sull'ordine e sul decoro del nostro territorio. Proprio in tale ottica s'inquadra la giornaliera attività dell'eye-scout pensato e reso operativo dell'Amministrazione Comunale prioritariamente in chiave di deterrente. Purtroppo però l'attività espletata in queste prime settimane ha evidenziato una notevolissima attività repressiva che sarà resa nota a breve. Entro pochi giorni arriveranno poi le prime notifiche delle cospicue e relative violazioni accertate”.

In un periodo di profonda crisi economica e lavorativa, una sanzione può creare seri problemi alle famiglie in difficoltà. Il comandante dei vigili quasi se ne scusa, ma la soluzione è semplice ed è l’invito “al rispetto delle regole di civile convivenza contenute nel Codice della Strada. Ogni cittadino è obbligato all'ossequio di tali norme e quindi al rispetto dei propri concittadini ed in particolare nei confronti degli utenti deboli della strada”.

Con l’aumento delle sanzioni, sono aumentate anche le lamentele. “Nella maggioranza dei casi – conclude Ferlisi – ci si giustifica assurdamente col fatto che questi comportamenti incivili vengono perpetrati da tutta la cittadinanza e dichiarando enormi difficoltà economiche per il pagamento delle multe che dovranno essere pagate e, se in ritardo, in base alla vigente normativa, con grandissimo aggravio di spese. Proprio per evitare questi problemi anche dolorosi per le finanze delle famiglie messinesi, reiteriamo l’invito a rispettare le regole”.

(Marco Ipsale)