Crack Vigile Peloritano, scarcerato Sebastiano Messina

Si aprono le porte del carcere di Gazzi per Sebastiano Messina, arrestato poco prima delle festività natalizie insieme al fratello Antonio, andato ai domiciliari nell’inchiesta sul fallimento delle società di famiglia, la Vigile Pelortano e New Vigile Peloritano. Il Tribunale del Riesame ( presidente Militello) accogliendo in parte l’appello dei difensori, gli avvocati Valter Militi e Nino Favazzo, ha scarcerato il cinquantatreenne, concedendogli i domiciliari. L’indagine della Guardia di Finanza riguarda il crack delle due aziende, secondo gli investigatori pilotato ad arte dalla famiglia Messina per sottrarre i beni ai creditori. Dalle due sigle sarebbe poi nata la Folgore Vigilanza che ha affittato parte delle attrezzature alla Ksm, la ditta che offre le guardie giurate all’Università di Messina e al Tribunale.