Villa Cappellani, processo a febbraio per i Cuzzocrea e altri due

Villa Cappellani, processo a febbraio per i Cuzzocrea e altri due

Alessandra Serio

Villa Cappellani, processo a febbraio per i Cuzzocrea e altri due

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domenica 18 Novembre 2018 - 06:10

Rinvio a giudizio per gli imprenditori del settore farmaceutico e immobiliare e i professionisti che hanno curato i passaggi societari. Intanto, però, il sequestro disposto dalla Procura è stato praticamente demolito.

Va al vaglio dei giudici del Tribunale l’inchiesta sulla Immobiliare Cappellani, la società del gruppo Cuzzocrea che nei decenni scorsi ha gestito la omonima clinica, oggi passata di mano

Il Giudice Monia De Francesco ha chiuso l’udienza preliminare senza toccare il quadro delle ipotesi tracciate dalla Procura, ed ha rinviato a giudizio i quattro indagati. Per loro il processo comincerà il prossimo 21 febbraio davanti ai giudici della I sezione penale.
Le accuse, quindi, rimangono quelle di trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio, contestate a vario titolo.

Anche se nel corso degli accertamenti, sotto il profilo cautelare sia il Riesame che la Cassazione hanno ridimensionato il sequestro.

A maggio scorso, infatti, la Cassazione aveva detto sì alla decisione del Riesame di dissequestrare le società messe sotto chiave a settembre 2017, ed aveva chiesto agli stessi giudici di tornare a valutare la conferma del sequestro per le quote di Dino Cuzzocrea. E qualche giorno fa lo stesso Riesame, tenendo conto dei rilievi della Suprema Corte, ha restituito a Cuzzocrea e la moglie quanto sequestrato, annullando di fatto l’intero provvedimento di un anno fa.

Adesso la palla passa al dibattimento, che dovrà accertare se ci sono i reati ipotizzati a carico di Dino ed Aldo Cuzzocrea, lo psichiatra Antonino Di Prima e il commercialista Dario Zaccone.

L’ipotesi è che la Immobiliare Cappellani sia servita per il rientro di capitali all'estero, in parte scudati dopo essere fatti uscire dal paese. Al centro dei passaggi, la fiduciaria lussemburghese Aughi. Anche sull'origine del capitale esportato la Procura di Messina ha parecchi dubbi.

Agli atti ci sono anche le dichiarazioni di Giovanbattista Pizzo e Grazia Romano, gli imprenditori della sanità che alla metà dello scorso anno acquistarono Villa Cappellani srl, poi trasformata in Sanagroup: hanno confermato di aver sempre trattato coi Cuzzocrea. Oggi l'attività sanitaria della clinica è gestita dal gruppo Giomi, non coinvolto nel processo.

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