Mozione di sfiducia? Ialacqua: «Mobilitiamoci per difendere una esperienza di governo unica ed irripetibile»

La mozione di sfiducia comincia ad assumere, nella testa dei leader dei partiti, la forme di una iniziativa non immediata ma sicuramente più concreta di quanto non fosse qualche mese fa. E comincia evidentemente a far paura se l’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua ha deciso di lanciare su Facebook un invito alla mobilitazione « per difendere una esperienza di governo della città di Messina unica ed irripetibile». In cosa dovrebbe consistere questa mobilitazione non è chiaro, ma è interessante leggere il post scritto dall’esponente della giunta Accorinti sulla sua pagina FB.

Ecco il testo:

Finalmente si “rompono le acque” della lunga gestazione della richiesta della Sfiducia contro la giunta Accorinti di Messina. Saranno finalmente soddisfatti coloro i quali da tempo facevano un assordante tifo per la presentazione della sfiducia: alcuni giornalisti, qualche sindacato, alcune forze politiche ed i loro leaders che non hanno mai elaborato il lutto della perdita del “potere” comunale, alcune associazioni e movimenti sonoramente sconfitti o ridimensionati nelle precedenti elezioni, gruppi d'interesse e poteri forti più o meno occulti.

Tutti insieme contro il nemico comune, quella giunta dal basso che in due anni e mezzo non è riuscita, pensate un po', a risolvere i problemi causati da 20 anni di sfascio determinato da giunte di centro-destra, di centro-sinistra e da commissariamenti vari. Il problema non è se si raggiungeranno le 16 firme per la presentazione della mozione di sfiducia o i 27 voti per l'approvazione definitiva, e possiamo immaginare le frenetiche telefonate e le agitate riunioni di queste ore per raggiungere l'agognato quorum, quanto se la città che ha creduto nel cambiamento saprà reagire al colpo di mano/Stato che si sta organizzando in queste ore, al tentativo di ribaltare il voto dei cittadini che il 24 giugno 2013 hanno votato per Accorinti sindaco, all'obiettivo di cancellare il tentativo, unico nel suo genere, di cambiare dal profondo il modo di governare la cosa pubblica.

Certo non si negano le criticità, i problemi e gli errori commessi, ma non è un caso che la sfiducia la si voglia presentare proprio adesso, ovvero prima che si possano raccogliere i frutti del tanto seminato di questi 32 mesi, prima che sia troppo tardi…per loro!

Ed allora mobilitiamoci, è questo il momento di muoversi, di fare sentire la propria vicinanza a questa esperienza che ha scardinato il vecchio sistema di potere che per anni ha governato Messina, di respingere il tentativo di cancellare quanto di buono ed innovativo è stato fatto e quanto di buono ed innovativo si stava cercando di fare. Non aspettiamo l'evolversi degli eventi, ora o mai più.

Hasta, Cambiamo Messina dal basso – Renato Accorinti sindaco, siempre:-)