Comune, la giunta perde pezzi: si dimette anche l’assessore Corvaja

La giunta di Palazzo Zanca continua a perdere pezzi. Dopo le dimissioni, in ordine temporale, dei 4 assessori Udc, dell’assessore Elvira Amata e del sindaco Giuseppe Buzzanca, a lasciare il Comune nel primo pomeriggio è stato anche l’assessore Giuseppe Corvaja.

L’ormai ex assessore alle politiche del territorio ed all’urbanistica nel rassegnare le dimissioni ha anche scritto un comunicato dal quale emergono le motivazioni che lo hanno spinto a firmare il suo addio alla giunta.

“Ho sperato, mi sono illuso- scrive Corvaja- ho creduto che il mandato conferito dagli elettori al Sindaco di questa città fosse di così tale ampiezza, 360°, essendo il Sindaco di tutti, da non consentire valutazioni diverse se non quella di continuare ad operare per il BENE COMUNE e richiedere un nuovo mandato per completare il lavoro avviato, quale il nuovo PRG, e rilanciare Messina. Purtroppo, le mie speranze sono naufragate. Il Sindaco Buzzanca , per scelte personali (forse ci sono state riunioni di partito a cui non ho partecipato, sic!), consegna, per la seconda volta, la città ad un Commissario rinunziando di fatto al mandato ricevuto”.

L’esponente del Pdl (vicino all’onorevole Nino Beninati) non nasconde la sua amarezza nel constatare come evidentemente forse gli obiettivi non sono stati gli stessi per tutti, o quantomeno, strada facendo, si sono separati. Proprio sulle linee direttive del nuovo Prg l’assessore Corvaja ha messo tutto l’impegno degli ultimi anni con l’obiettivo d’invertire una tendenza d’intervento sul territorio che ha portato nei decenni passati ad un vero e proprio assalto all’arma bianca, lasciando spazio alla mera speculazione edilizia. In ultimo la delibera “salvacolline” rientrava in questo spirito ed anche la metodologia portata avanti, di concertazione e confronto, aveva come principale obiettivo quello di cambiare il modo di pensare la politica urbanistica ed il rapporto con il territorio.

Le dimissioni di Buzzanca e il commissariamento bloccano un percorso avviato.

“Preso atto delle dimissioni del Sindaco- prosegue Corvaja- mi è sembrato doveroso, venuto meno il soggetto che mi ha conferito la delega e tenuto conto delle dimissioni di altri componenti la Giunta, costituente l’originaria coalizione, prendere atto della inesistenza di una Amministrazione attiva e, per conseguenza, mi sembra inutile mantenere un incarico politicamente inesistente”.

L’ex assessore non risparmia frecciate non solo all’ex sindaco ma anche al partito “Proverò a far valere, quale componente del Comitato Comunale, il mio disappunto per le dimissioni del Sindaco nelle prossime riunioni di partito, nella ipotesi teorica che una riunione sia convocata, ammesso e non concesso che il PDL possa ancora definirsi un Partito nel quale si discutono e si valutino le scelte importanti della città”.

La giunta del 2008 non è arrivata al traguardo e dopo aver perso, strada facendo e per motivazioni diverse Ardizzone, Romano, Aliberti, Rao e nei giorni scorsi Puglisi, Muscolino, Mondello, Magazzù, ieri Amata, oggi Buzzanca e Corvaja, di fatto la squadra si sta sgretolando.

Restano in carica Miloro, Capone, Isgrò, Caroniti, Sparso e Scoglio. Non è escluso però che qualche altro malumore non possa registrarsi nelle prossime ore, soprattutto dopo la distribuzione delle deleghe che ha “premiato” i fedelissimi Isgrò, Capone e Miloro. Non sappiamo come ad esempio Scoglio (che stamane non si è visto durante la conferenza stampa) possa aver preso la rimodulazione e non sappiamo neanche cosa potrebbe decidere nelle prossime ore l’assessore Sparso che fa parte dell’area Beninati al momento in fase di riflessione su quale strada prendere: moderati di Leontini o Udc?

Rosaria Brancato