Tutte le facce tristi di Messina in un’unica famiglia

E’ una spiacevole vicenda quella che sta riguardando una famiglia che vive in un’abitazione in via Comunale Santo nel territorio della terza circoscrizione. Vive o, per meglio dire, sopravvive. Il tetto della casa, a seguito delle abbondanti piogge dei giorni scorsi, è completamente crollato nella stanza da letto e ha provocato diverse crepe sia nel tetto del bagno che nell’ingresso. A ricordo della situazione, per fortuna non tramutatasi in tragedia, sono rimasti i sigilli che i Vigili del Fuoco hanno messo nelle stanze crollate e in quelle a rischio. Per il resto, solo un assordante silenzio da parte delle istituzioni, denunciato dal consigliere del terzo quartiere, Claudio Cardile.

La famiglia Marchetta è composta da 6 persone. Marito, moglie, figlia e tre nipotine di 3, 7 e 10 anni. Il crollo è avvenuto l’8 dicembre, da allora il signor Marchetta convive con i suoi familiari nell’unica stanza non sigillata, il soggiorno di circa 9 metri quadri. Il signor Marchetta è malato di leucemia ed è impossibilitato a muoversi bene. Invalido al 100%. A causa di ciò è stato costretto a rifiutare l’unica proposta che è arrivata alla famiglia dalla Protezione Civile, quella di trasferirsi temporaneamente in una stanza della scuola di Catarratti con delle brandine e una stufa.

I volontari della Croce Rossa sembrano gli unici che, con i mezzi a loro disposizione, stanno dando una mano con viveri e coperte. C’è un altro problema, infatti. La moglie del signor Marchetta non percepisce lo stipendio dal mese di luglio. E’ la dipendente di una cooperativa sociale. Per ora devono bastare i 260 euro dell’Inps.

Il consigliere Cardile ha chiesto una sistemazione idonea per la famiglia al commissario straordinario Luigi Croce, “regalando per Natale la giusta dignità che spetterebbe ad ogni cittadino di un paese civile”. (Giusy Briguglio)