Dopo 21 anni diventano definitive le condanne per i responsabili dell’omicidio del metronotte Antonino Sofia

Da oggi sono definitive le condanne per i quattro imputati resonsabili dell’assalto all’auto blindata nel quale il 25 ottobre 1990 fu assassinata la guardia giurata Antonino Sofia. Il valoroso metronotte fu ucciso perchè tentò di opporsi ai rapinatori che volevano impossessarsi di 750 milioni di lire che l’Alfetta blindata stava trasportando verso un istituto di credito di Barcellona. Oggi la Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi presentati dai legali dei quattro imputati ed ha dichiarato inammissibili quelli che erano stati proposti dai pentiti catanesi che per primi parlarono di questo delitto facendo nomi di mandanti ed esecutori. La decisione della Corte Suprema rende quindi definitiva la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Messina nel settembre di due anni fa che aveva inflitto 15 anni a Benedetto Cariolo e Salvatore Oddo ad 11 anni a Carmelo Scucchia e a Santo Alfio La Piana. Giudicati inammissibili i ricorsi presentati dai collaboratori di giustizia catanesi Carmelo Papa(condannato a 22 anni) e Gaetano Palici (8 anni e 2 mesi). I quattro condannati, che da tempo erano in libertò, si sono già costituiti per scontare dei residui di pena.