La risposta della Polizia è stata immediata, fulminea, ammirevole. In meno di 24 ore sono stati assicurati alla giustizia gli autori di due scippi commessi ieri mattina in pieno centro. In particolare è stato subito arrestato il responsabile della rapina ai danni di un’anziana turista olandese appena sbarcata da una nave da crociera. Non solo ma stamattina la Polizia ha pure recuperato la collana d’oro strappata dal collo della crocerista. Collana che ora sarà subito riconsegnata alla signora con una lettera di scuse, a nome della città, da parte del questore Carmelo Gugliotta. Per questo scippo è stato arrestato Luigi Quattrocchi, (nella foto) messinese di 36 anni. E’ lui l’uomo che ieri mattina in via XXIV Maggio, vicino al Monte di Pietà, ha scippato l’anziana. Quattrocchi, dopo aver parcheggiato il ciclomotore, con il volto coperto da casco da motociclista ha avvicinato la donna e le ha portato via la collana. Poi è risalito sul ciclomotore ed ha tentato di fuggire ma il marito della turista, nel tentativo di fermarlo, lo ha scaraventato giù dal mezzo. Quattrocchi è riuscito ugualmente ad allontanarsi ma, grazie alla descrizione fornita dalla coppia di olandesi, gli agenti delle Volanti lo hanno identificato. Il 36enne, che si è reso irreperibile per tutto il giorno, è stato rintracciato ed arrestato ieri sera nel cortile di un’abitazione di via Manzoni. La collana era stata venduta subito dopo lo scippo in un negozio di compro oro dove l’operazione non era stata registrata. E per il titolare del negozio dovrebbe scattare la denuncia.
La Squadra Mobile ha arrestato anche l’autore di uno scippo compiuto ieri mattina in via Reggio Calabria. Si tratta del messinese Francesco D’Amico, 39 anni. L’uomo ha portato via la collana d’oro indossata da una donna. Poi si è recato in un compro oro di Contesse ed ha ricavato 200 euro. Anche in questo caso l’operazione non è stata registrata. Sia il titolare che l’addetto alle vendite del negozio sono stati denunciati per ricettazione. Nel pomeriggio D’Amico è comparso davanti dal giudice monocratico ed ha patteggiato la penda di 14 mesi di reclusione.