“I commenti su quei post raccontano di un clima in città di grande aggressività e vendetta. Voglio proporre al sindaco un percorso comune per intervenire sul grave disagio minorile coinvolgendo tutte le istituzioni che hanno competenza. Esistono emergenze che non possono più essere rimandante come la vendita di alcolici ai minori e la sicurezza stradale. Va fatto un serio progetto di prevenzione della devianza minorile che passa attraverso la riduzione della dispersione scolastica e dell’incentivazione della cultura della legalità”. Angelo Fabio Costantino, che già in estate era intervenuto sul tema della tutela dei minori nei post, scrive al sindaco in merito alle segnalazioni fatte da 5 associazioni sulla gogna social usata come strategia politica. Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza ha chiesto un incontro a De Luca proprio per affrontare queste tematiche segnalate dalle associazioni e direttamente collegate ad un clima social che lede gravemente chi diventa suo malgrado “protagonista” di alcuni video del sindaco.
“Nella nota delle associazioni viene segnalato- scrive Costantino al sindaco- tra l’altro, la pubblicazione sul suo sito ufficiale Facebook ” De Luca Sindaco di Messina”, di un video che ritrarrebbe un minore nell’atto di commettere un illecito amministrativo. Posto che ogni agito illecito viene perseguito dall’Autorita’ Giudiziaria, che nel nostro Ordinamento con il Tribunale per i Minorenni prevede un rito dedicato a loro tutela anche di fronte a reati gravissimi, si rammenta che la pubblicazione e la diffusione di immagini, foto/video di minori non garantisce il diritto alla privacy di qualunque cittadino, ancor più quando si tratta di minorenni, fascia debole che va tutelata in ogni condizione, anche di fronte alla commissione di qualunque illecito e/o reato. Colgo l’occasione per manifestarLe la mia disponibilità a collaborare in percorsi congiunti per la prevenzione del disagio Minorile nella Città di Messina”
Probabile che l’incontro si terrà al rientro del sindaco dalla settimana di ferie. In tal senso ci sono già stati contatti tra il Garante e la segreteria del primo cittadino
R.Br.