Maxi sequestro a esponenti del clan di Barcellona: sigilli a società, immobili e conti correnti

Operazione Gotha 4. Nuovo duro colpo ai patrimoni mafiosi e al clan di Barcellona smantellato negli ultimi tre anni dal lavoro congiunto di carabinieri e Dda di Messina.

Dopo il blitz che ha portato in carcere oltre 30 persone tra imprenditori e nuove leve delinquenziali, scattano ora i sequestri.

I carabinieri del Ros hanno messo i sigilli al patrimonio degli imprenditori Francesco Aliberti, Antonino Mazzeo, Giuseppe Antonino Treccarichi ed il figlio Salvatore. I primi tre erano già in carcere. Salvatore Treccarichi, invece, é stato arrestato ieri dai militari.

Secondo i carabinieri, riusciti nella difficile impresa di piazzare una cimice nella sede della ditta di Aliberti, gli imprenditori si stavano occupando di riorganizzare il clan, dopo l'arresto dei capi storici. Ma soprattutto, saputo del pentimento di nomi di spicco come Melo Bisognano e Salvatore Campisi, hanno ceduto formalmente quote e proprietà delle imprese, per evitare misure della magistratura. Un espediente che non è loro riuscito.

Sotto chiave l’impresa Nuova F.A.B, di Sebastiano Alibierti, la New Simet, di Sara Aliberti, un immobile a Barcellona, 9 mezzi e diversi conti correnti. Ancora, la Trasport Line Soc. Cooperativa, un’azienda di Terme Vigliatore, un immobile, una Ferrari 360 Modena e 2 imbarcazioni, in uso a Mazzeo.

Alessandra Serio – Veronica Crocitti