La cupola mafiosa a Barcellona, condanne per oltre 167 anni di carcere per i 16 imputati dell’abbreviato

Si è chiusto il processso di primo grado per i 16 impuatti del processo scaturto dall’operazione Gotha Pozzo2 che avevano scelto il rito abbreviato. Il Gup Salvatore Mastroeni ha condannato Giovanni Rao a 20 anni e duemila euro di multa, Salvatore Di Salvo a 20 anni e duemila euro, Salvatore Ofria a 16 anni e 11 mesi, Carmelo Vito Foti a 15 anni, (esclusa l’aggravante di essere il promotore dell’associazione) Ottavio Imbesi a 13 anni, Roberto Martorana a 10 anni, Francesco Carmelo Messina a 10 anni, Maurizio Trifirò a 10 anni, Francesco D’Amico a 10 anni, Concetto Bucceri a 8 anni, Francesco Cambria a 8 anni, Francesco Ignazitto a 8 anni, Giuseppe Roberto Mandanici a 8 anni, Tindaro Marino a 8 anni, Anna Marino a 2 anni, pena sospesa, Salvatore Buzzanca a un anno ed 8 mesi, pena sospesa. Il gup ha inoltre disposto la confisca di quanto già sequestrato eccetto quattro auto, un terreno ed 2 autocarri per i quali è stato deciso il dissequestrato.

Grazie alle indagini delle operazioni Gotha e Pozzo 2, gli inquirenti, anche grazie alle dichiarazioni dei boss dei “Mazzarroti” Carmelo Bisognano boss e Santo Gullo, oggi collaboratori di giustizia, sono riusciti a riscrivere la storia degli ultimi vent’anni della mafia barcellonese. Uno spaccato agghiacciante svelato dai neopentiti che hanno raccontato decine di casi di omicidi, lupare bianche, agguati ed estorsioni.