Torna in libreria “Furore” di John Steinback

Pietra miliare della letteratura americana, Furore è un romanzo mitico, pubblicato negli Stati Uniti nel 1939 e coraggiosamente proposto in Italia da Valentino Bompiani l’anno seguente. Il libro fu perseguitato dalla censura fascista e solo ora, dopo più di 70 anni, vede la luce la prima edizione integrale, nella nuova traduzione di Sergio Claudio Perroni. Una versione basata sul testo inglese della Centennial Edition dell’opera di Steinbeck, che restituisce finalmente ai lettori la forza e la modernità della scrittura del Premio Nobel per la Letteratura 1962. Nell’odissea della famiglia Joad sfrattata dalla sua casa e dalla sua terra, in penosa marcia verso la California, lungo la Route 66 come migliaia e migliaia di americani, rivive la trasformazione di un’intera nazione. L’impatto amaro con la terra promessa dove la manodopera è sfruttata e mal pagata, dove ciascuno porta con sé la propria miseria “come un marchio d’infamia”. Al tempo stesso romanzo di viaggio e ritratto epico della lotta dell’uomo contro l’ingiustizia, Furore è forse il più americano dei classici americani, da leggere oggi per la prima volta in tutta la sua bellezza. Con Furore, nel 1940, Steinbeck vinse il Premio Pulitzer e il National Book Award. Dal romanzo, anche l’omonimo capolavoro di John Ford interpretato da Henry Fonda.

John Steinbeck (1902-1968) è uno dei massimi esponenti della letteratura americana e mondiale. Nel 1962 venne insignito del Premio Nobel per la Letteratura con la seguente motivazione: “Per le sue scritture realistiche e immaginative, unendo l’umore sensibile e la percezione sociale acuta”. Nel 1964 il Presidente Lyndon B. Johnson gli conferì inoltre la Medaglia presidenziale della libertà. Le nuove edizioni di tutte le opere di John Steinbeck sono in corso di pubblicazione presso Bompiani, a cura di Luigi Sampietro.

Sergio Claudio Perroni, editor, autore teatrale, ha pubblicato con Bompiani il romanzo Non muore nessuno (2007), Nel ventre (2013)e Leonilde, storia eccezionale di una donna normale (2010) e ha adattato, per il teatro, il Don Chisciotte di Cervantes (¡Viva don Chisciotte!, con Gigi Proietti, regia di Gianpiero Borgia, 2008). Ha tradotto opere di narrativa inglese e francese (Houellebecq, Ellroy, Foster Wallace, Saint-Exupery). Vive e lavora a Taormina.