Una moneta complementare per la Sicilia, ecco la proposta di Forza Nuova

Una moneta complementare per la Sicilia, ecco la proposta di Forza Nuova

Francesca Stornante

Una moneta complementare per la Sicilia, ecco la proposta di Forza Nuova

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martedì 02 Aprile 2013 - 12:14

Ambiziosa proposta di Forza Nuova che pensa ad isituire una moneta complementare che andrebbe ad affiancare l'euro in Sicilia. Se ne parlerà durante il convegno in programma venerdì pomeriggio, oggi conferenza stampa di presentazione a Palazzo dei Leoni.

Il progetto è ambizioso e probabilmente di difficile realizzazione. Forza Nuova però ci crede fermamente e lancia la proposta di istituire in Sicilia una moneta complementare. Una moneta di popolo che si basi sul rapporto di fiducia tra i siciliani e la loro Regione. Complementare ma non alternativa. E la differenza è importante perché quella complementare non esclude l’utilizzo di un’altra moneta, quella legale. L’iniziativa è di Progetto Sicilia dell’imprenditore messinese Giuseppe Pizzino e sarà presentata durante un convegno che si terrà venerdì 5 aprile al’Hotel Messenion. Il moderatore, Rosario Gambacorta, oggi ha spiegato alcuni dettagli della proposta. Intanto ha ricordato che nella storia, anche italiana, ci sono esempi di monete complementari che hanno portato benefici alle comunità. Esperienze fermate dallo Stato o dalla Magistratura perché ritenute illegali. In Sicilia però, secondo Forza Nuova, basta appellarsi allo Statuto Siciliano per poter immettere una nuova moneta che non sostituirà l’euro ma lo affiancherà.

Il sistema monetario regionale si chiamerà Grano e sarebbe l’unica soluzione per non arrivare alla crisi totale della Sicilia che in questo momento, dicono ancora da Forza Nuova, ha una differenza tra entrate e uscite correnti mensili che ha un valore negativo di circa 200 milioni di euro. Mancano dunque le risorse anche per sostenere le riforme annunciate dal Presidente Crocetta. “Pensare di governare chiedendo allo Stato l’ennesima deroga ala Patto di Stabilità è da folli e da irresponsabili, non esiste una soluzione al problema con metodi convenzionali” si spiega in un documento. Anzi in questo quadro, secondo gli esponenti, il governatore potrebbe anche dimettersi entro la fine di maggio perché impossibilitato a lavorare. Questa è soprattutto una provocazione lanciata da Forza Nuova che ipotizza uno scenario in cui il 15 maggio arriverebbero le dimissioni del Presidente Crocetta a seguito della situazione molto tesa che nel frattempo si determinerebbe nella regione. A Crocetta gli esponenti di Forza Nuova chiedono di guardare con attenzione sia a destra che a sinistra per mettere insieme quelle forse positive che possono dare un contributo per uscire dalla crisi. “La Sicilia e i siciliani hanno delle risorse e possono creare quella liquidità che manca. Il bollettino statistico del primo trimestre 2012 della Banca d’Italia dice che nella Regione Sicilia i depositi presso le banche dell’isola ammantano a 34 miliardi di euro. Questa liquidità potrebbe essere impiegata solo in Sicilia ma per fare ciò –si continua a spiegare nel documento- è necessario che un nuovo Governo regionale istituisca il sistema monetario complementare”. I dubbi, naturalmente non sono pochi, i dettagli della proposta saranno spiegati venerdì pomeriggio alle 17.30 all’Hotel Messenion.

Forza Nuova non guarda completamente alla vita politica messinese. Non ci saranno alle prossime amministrative, “avete già venti candidati, ci sembrano più che sufficienti” rispondono gli esponenti.

Un commento

  1. Il grano di Forza Nuova…….mi sovviene qualcosa di antico…..la grana di Forza Italia…..mi sovviene qualcosa di moderno. Però qualcosa hanno in comune….

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