Beppe Grillo: “Nè Garibaldi nè Lucky Luciano son venuti a nuoto. Io sì.”

“ Né Garibaldi nè Lucky Luciano sono sbarcati in Sicilia a nuoto, io sì”. Dopo un’ora e 17 minuti di traversata a nuoto Beppe Grillo sembra non sentire la fatica, gli ultimi metri li ha fatti “a farfalla”, e pochi minuti dopo l’arrivo è già sul cofano dell’auto a salutare la gente.

“Buongiorno Sicilia- dice- oggi inizia un nuovo giorno. Certo, non ho trovato un bell’ambientino. Ci sono stati tre sbarchi: il 1° è stato Garibaldi e guardate come siete ridotti. Il 2° lo hanno fatto gli americani e vi hanno portato la mafia e guardate cosa hanno combinato. Il 3° sbarco è del Movimento 5 Stelle e a differenza di Garibaldi e Lucky Luciano io sono venuto a nuoto per scrivere una nuova pagina di storia”.

La mattinata dei grillini è iniziata presto, a guardare il cielo plumbeo che non prometteva nulla di buono, a consultare le previsioni del tempo e ad ascoltare i pescatori di Torre Faro che gli umori del mare e delle correnti li conoscono bene. E infatti ancor prima che lui si gettasse in acqua è stata la gente di mare seduta nella piazzetta di Torre Faro a dire chiaramente che Grillo non sarebbe arrivato in quel punto, ma diverse centinaia di metri prima, come infatti è accaduto. Nell’attesa del leader del M5S la piazzetta si è colorata delle magliette e degli striscioni dei grillini di tutta la Sicilia, nonché di cronisti, fotografi, cameraman. Se qualche nuvola faceva presagire spruzzi di pioggia a Messina sulla sponda calabra il maltempo ha causato un ritardo nella partenza di quasi un’ora. Nel frattempo Giancarlo Cancelleri candidato alla Presidenza della Regione aveva il suo bel da fare nel rispondere alle polemiche scatenate dalle spese per la traversata. Sono stati i grillini a mettere mano al portafoglio e pagare le barche di supporto, così come tutte le altre spese. Poi si attingerà al fondo di chi ha volontariamente contribuito alla campagna ma intanto tra i 600 e gli 800 euro spesi sono tutti di tasca dei candidati messinesi, con tanto di fattura. Le spese per il medico e la quota versata alla Capitaneria di Porto sono state pagate dai grillini con le donazioni. Le barche usate dalla stampa sono state pagate dalle testate nazionali che hanno voluto seguire la traversata e non sono a carico del M5S. Era stata Costanza Castello, coordinatrice nazionale dei club del Grande Sud a chiedere la provenienza dei soldi utilizzati per le motovedette della Guardia Costiera. “E’ incredibile che la coordinatrice di un partito che accetta i finanziamenti pubblici possa affermare simili cose.- ha commentato Cancelleri- Lo staff è d’obbligo per eventi di questo tipo. Comunque può star serena perché i soldi spesi sono quelli delle donazioni volontarie. Spero che la stessa attenzione la signora la rivolga nel chiedere la provenienza e la destinazione dei fondi del partito a cui è iscritta, il Grande Sud”.

Proprio in questi giorni la Procura palermitana ha acceso i riflettori, sequestrando scatole di faldoni sull’utilizzo dei fondi pubblici destinati ai gruppi parlamentari dell’Ars. Le barche insomma, se le son pagate i grillini, come tutto il resto. Cancelleri in mattinata ha chiesto l’intervento di un controllo da parte dei carabinieri perché in un contenitore di rifiuti è stata trovata una borsa “sospetta”. L’allarme è rientrato subito dopo i controlli. Nessun spiegamento di forze dell’ordine, al punto che ad accogliere Beppe Grillo sulla riva sicula è stato il Comandante dei vigili urbani Calogero Ferlisi che si è assicurato sullo stato di salute e lo ha tallonato a vista fin quando non è arrivato in strada. Un ponte di bracciate ha unito due sponde nel giorno in cui il Consiglio comunale di Reggio Calabria è stato sciolto per mafia e la Sicilia torna al voto tra le polemiche per due ex presidenti coinvolti in vicende di mafia e un’alta probabilità che anche la nuova Ars (come quella appena archiviata) abbia la sua brava quota di deputati indagati.

“Due regioni caratterizzate dal malaffare e dalla cattiva politica- commenta Cancelleri- Noi vogliamo regole certe e inderogabili. I dipendenti e gli amministratori colpiti da indagine devono farsi da parte. Si parla tanto di liste pulite, ma si parla e basta. Siamo stati gli unici a chiedere ai candidati di presentare il casellario giudiziario e i carichi pendenti. Certo, ci sono molte liste pulite, ma anche tanti candidati sui quali discutere. Tra l’altro alcuni candidati nelle liste di Miccichè, Crocetta e Musumeci hanno problemi con legge”.

In queste settimane il comico genovese si è allenato dalle sue parti, ma è stata dura lo stesso, perché il maltempo, la pioggia e le correnti ce l’hanno messa tutta per far “naufragare” l’impresa del novello Garibaldi.

“Non chiamatemi Garibaldi- ha detto appena messo piede sugli scogli- è per colpa sua che siete ridotti così”.

Alle 10.45 il tuffo in acqua dalle parti di Scilla, e mezz’ora dopo le barche si son viste all’orizzonte. Alla fine avevano ragione i pescatori di Faro, Beppe Grillo sarebbe arrivato diverse centinaia di metri più distante e così il corteo di grillini e giornalisti e curiosi si è spostato fino al tratto di spiaggia dove son arrivate le barche. Dopo un’ora e 17 minuti il leader del Movimento è arrivato accolto dagli applausi della gente. Con un po’ di fiatone e dopo alcuni tratti “a farfalla” ha raggiunto la riva prima di essere assediato dalla stampa. “Il nostro sbarco è il terzo, inizia una nuova storia”, ha detto prima di salire sul cofano dell’auto e salutare i presenti. “Non posso discutere del futuro dei miei figli con un banchiere, ma stiamo scherzando? Parliamo di cifre, 3 per 5, 2 per tre, Udc più Pd, Pd meno Elle. Dobbiamo recuperare la nostra sovranità. Monti è il curatore fallimentare dell’Italia mandato qui per riportare al potere le banche europee”. L’ultimo saluto prima di entrare in auto per raggiungere il camper. Perché Messina è solo la prima tappa di un tour che vedrà Grillo far lunghi tratti a piedi, come Forrest Gump. Ma è probabile che qualcuno avrà il coraggio di far polemica anche sulle spese per le suole delle scarpe…..

Rosaria Brancato