Giornata piena per Antonio Ruggeri, dirigente comunale arrestato lo scorso anno, recentemente reintegrato in servizio. L’ex capo di Gabinetto del sindaco, allora Giuseppe Buzzanca, stamani doveva comparire davanti a due giudici diversi per due distinti guai giudiziari, entrambi relativi al suo operato a Palazzo Zanca. Prima udienza davanti al Gup Monica Marino per le “promozioni” della dipendente dell’Ato 3 Giovanna Restuccia, che tra il 2008 e il 2010 passò dal quarto all’ottavo livello, con funzioni dirigenziali. Abuso d’ufficio e omissione di atti di ufficio la contestazione per lui. L’udienza è stata rinviata al 3 marzo prossimo. Gli ex consiglieri comunali Giuseppe Melazzo e Salvatore Pergolizzi hanno intanto chiesto di essere ammessi quali parti civili: erano stati loro a chiedere gli atti relativi alle promozioni della Restuccia, ma Ruggeri non li consegnò mai, da qui la contestazione di omissione. I due si sono costituiti con gli avvocati Alfonso Polto e Valter Militi. In Tribunale, invece, Ruggeri doveva comparire per la somma da 136 mila euro che si è auto liquidato alla scadenza del mandato come commissario Ato 3, tra il 2010 e il 2012, malgrado all’insediamento avesse formalmente rinunciato al compenso. Anche qui l’udienza per l’inizio del processo è slittato: il Tribunale dovrà trovare nuovi componenti del collegio poiché uno dei giudici assegnati si è astenuto.