Estate intensa per i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina che hanno intensificato l’attività di controllo per contrastare le piaga del lavoro “in nero”, dell’abusivismo commerciale e delle truffe a danno dei consumatori, tra
cui anche quelle nei distributori stradali di benzina.
I finanzieri hanno passato a setaccio alimenti e bevande di numerosi locali, così come la gestione di aziende turistiche e di strutture ricettive balneari, le attività d’intrattenimento ed i relativi servizi connessi.
Le attività di controllo hanno interessato diverse aree della città, ma soprattutto il litorale sia cittadino che provinciale, compreso il territorio eoliano, una fra le mete privilegiate dai turisti.
Nel giro di poche settimane, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno scoperto ben 81 lavoratori completamente in nero ai fini fiscali e contributivi, 9 dei quali sono risultati essere di nazionalità straniera, e 10 irregolari che si sono aggiunti ai
106 già individuati nei primi sei mesi dell’anno.
In particolare, in un lido di Santa Teresa di Riva, i finanzieri hanno ritrovato 7 lavoratori completamente in nero e 3 irregolari. La società è stata segnalata all’Ispettorato provinciale del lavoro per la prevista sospensione dell’attività imprenditoriale.
Sempre nel comune tirrenico, durante un altro controllo in un ristorante, sono
stati individuati altri 7 lavoratori completamente in nero, su un totale di 11
dipendenti. Il ristoratore, per evitare la chiusura dell’attività commerciale, ha così dovuto provvedere alla regolarizzazione immediata del personale.
Ampio spazio è stato dedicato anche alla lotta alla contraffazione, nella vigilanza sulla sicurezza dei prodotti introdotti in commercio e nella repressione degli altri illeciti a danno delle proprietà intellettuale. Sono stati quasi 18mila i prodotti sequestrati, tra cui
articoli di elettronica, moda e accessori e giocattoli. Undici le persone denunciate
all’autorità giudiziaria per reati come introduzione nello Stato e commercio di prodotti con
segni falsi, ricettazione e violazioni alla normativa in materia di sicurezza dei giocattoli.
Inoltre, sono stati eseguiti 30 interventi sugli impianti di distribuzione di carburante
per verificare, tra l’altro, le quantità effettivamente erogate rispetto a quanto
contabilizzato e pagato dagli utenti, controllando anche la qualità dei prodotti per
individuare eventuali miscelazioni abusive, dannose per gli autoveicoli.
Le irregolarità contestate sono pari al 38% dei controlli eseguiti, con sanzioni
amministrative elevate a carico dei gestori degli impianti per migliaia di euro.
In materia di emissione di scontrini e ricevute fiscali, tra giugno e settembre, sono stati poi
eseguiti 1518 controlli, che hanno portato alla constatazione di 690 violazioni per
mancata o irregolare emissione e altre violazioni fiscali.
Nel complesso, è stata riscontrata una percentuale di irregolarità del 46%.
Numerosi anche gli interventi nelle discoteche e nei locali di pubblico spettacolo in orari notturni, per contrastare spaccio ed uso di sostanze stupefacenti. Ben quattordici persone sono state segnalate al Prefetto per detenzione
finalizzata all’uso personale, oltre ad una denuncia alla Procura della
Repubblica per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. (Ve. Cro.)