Polizia aspetta sotto casa topo di appartamento, recuperata la refurtiva

Un’ora dopo aver svaligiato una villa a Tripi è finito in manette. Non si è potuto godere il bottino che aveva lasciato dentro la macchina. Così quando i poliziotti hanno bussato alla sua porta al trentenne messinese Sergio Quinci non è rimasto che consegnarsi. Deve rispondere di furto aggravato in concorso. Insieme ad un complice ha ripulito una villa a Tripi portando via libri antichi, servizi di piatti finemente decorati, ceramiche e pregiate terracotte. Ha sistemato la refurtiva sulla sua auto e quindi è rientrato a Messina. Non si è accorto che i carabinieri di Barcellona, stavano seguendo le sue mosse e hanno informato la Polizia di Stato di Messina. Così i poliziotti sono andati a bussare direttamente alla porta del trentenne. Hanno notato l’auto dell’uomo parcheggiata sotto casa, ancora carica di oggetti. Il motore era caldo e di fronte all’evidenza, a Sergio Quinci non è rimasto che ammettere la propria colpevolezza. Subito dopo aver arrestato il trentenne, gli agenti hanno raggiunto a casa anche il complice di 34 anni. Per quest’ultimo è scattata la denuncia per furto aggravato in concorso.