La Fp Cgil rompe con Accorinti e Le Donne e chiude ogni dialogo: “Violano le relazioni sindacali”

Fp Cgil in rottura con il sindaco Accorinti e con il segretario/direttore generale Antonio Le Donne. «Nonostante svariate e reiterate richieste di applicazione di vigenti accordi sulla contrattazione sindacale, fino ad oggi non sono state attuate le basilari regole normative e contrattuali che disciplinano le relazioni sindacali. Non possiamo che prendere atto che non sussistono più i presupposti perché la presente organizzazione possa continuare a sedersi al tavolo della contrattazione, essendo, di fatto, totalmente impedite le sue prerogative a tutela dei lavoratori iscritti». La firma in calce è quella della segretaria Clara Crocè che proprio nel giorno di protesta a Palazzo Zanca per il solito disastro sui servizi sociali, annuncia che anche sul fronte che riguarda i lavoratori comunali il sindacato ha deciso di chiudere ogni dialogo con l’amministrazione Accorinti.

La Fp Cgil sta anche valutando con il proprio ufficio legale la possibilità di passare tutto nelle mani dell’Autorità giudiziaria per accertare se quella fino ad oggi dai vertici gestionali del Comune di Messina si possa configurare come condotta anti-sindacale. Una decisione che arriva dopo mesi di scontri a muso duro tra l’organizzazione capitanata da Clara Crocè e l’amministrazione accorintiana, e soprattutto con il segretario generale Le Donne, ribattezzato dalla Fp Cgil come il “Mago di Oz” per tutta la questione della stabilizzazione dei precari. Tanti sono infatti i fronti caldissimi su cui il sindacato ha dato battaglia, dai precari ai recenti bandi per la selezione dei dirigenti, fino all’ingaggio dei super esperti “badanti” di cui si è circondato l’esecutivo di Palazzo Zanca.

Il sindacato non parteciperà più al tavolo della contrattazione sindacale indetta dal Comune di Messina, “perché tale contrattazione è condotta con modalità violatrici delle corrette relazioni sindacali”. Per gli stessi motivi si riserva di tutelare immediatamente le sue prerogative, costituzionalmente garantite, nei modi e termini consentiti dalla Legge. Ai tavoli siederanno regolarmente gli eletti RSU nelle liste della FP Cgil, proprio in quanto esponenti di un organismo unitario ed indipendente, che continueranno a svolgere le proprie funzioni di controllo a tutela dei propri iscritti, in merito ad accordi eventualmente formalizzati; accordi sui quali, ovviamente, la sigla istante adotterà gli autonomi provvedimenti di sua competenza in tutte le opportune sedi.