Presentata a Palazzo Zanca la manifestazione “Pezzolo: sapere e sapori”

Sabato 12, alle ore 17, si aprirà la prima edizione di “Pezzolo: sapere e sapori”, promosso dalla Proloco “Messenion”, sezione di Pezzolo, con il patrocinio del Comune e della Provincia regionale di Messina. Stamani a Palazzo Zanca, nel corso di una conferenza stampa, è stato presentato dal sindaco, on. Giuseppe Buzzanca, dall’assessore provinciale all’agricoltura, Maria Rosaria Cusumano, e dal presidente della Proloco, Giovanni Gullifa, il programma della manifestazione che si terrà il 12 e 13 novembre, e che si propone di fare conoscere Pezzolo, villaggio colpito dall’alluvione del 1 ottobre 2009. “Legare la tradizione e la cultura nella prospettiva di rinascita di Pezzolo” ha detto il sindaco Buzzanca, a cui si è aggiunta l’assessore Cusumano evidenziando il valore dell’iniziativa, per una comunità ferita, “che esalta il territorio con eccellenze alimentari e culturali”. Il programma di “Pezzolo: sapere e sapori”, prevede per la giornata inaugurale a partire dalle ore 18.30, un percorso culturale-enogastronomico, alla scoperta di angoli caratteristici del villaggio e di prodotti tipici locali; la mostra “Primo Premio dell’etichetta del vino di Alcamo”; la mostra-concorso “I colori dell’autunno” organizzata dalla Direzione Didattica “S. Margherita” nei locali della Proloco; la mostra “Punti di rottura” di Alessandro Caminiti nei locali della Sala S. Maria; ed alle 19 la “fagiolata”. Domenica 13 dalle 11 riapertura degli eventi espositivi e “maccheronata” dalle ore 12, con premiazione del concorso “I colori dell’autunno”. Nel pomeriggio, alle 17.30, la S.S. Messa nella Chiesa S. Nicolò ed un convegno, alle 19, nei locali della scuola elementare “Antoci” su “Pezzolo: sapere e sapori”, prima della chiusura della manifestazione, alle ore 22. L’appuntamento intende evidenziare le peculiarità del centro collinare a 22 Km. da Messina, 365m. s.l.m., come la coltivazione della terra ed i mestieri in via di estinzione; gli antichi sapori presenti quotidianamente sulle tavole; i tanti i casolari, i palmenti, i frantoi ancora esistenti; le numerose le opere artistiche da recuperare e rivalutare, ed i castagneti e le pinete dello scenario naturale del villaggio.