Blitz Sperone, studenti messinesi scagionati dall’accusa di trafficare droga

Cade l’accusa di traffico di droga per i tre messinesi coinvolti nell’operazione Sperone, il blitz della Guardia di Finanza del 2007. Carmelo Altieri, Antonino Di Bella e Daniele Giardina sono stati assolti dal Gup Maria Teresa Arena con formula piena, “perché il fatto non sussiste”. Sono stati difesi dagli avvocati Nino Cacia, Salvatore Silvestro e Giuseppe Sottile.

Hanno fatto un’altra strada processuale, invece, i calabresi coinvolti nella stessa inchiesta, scattata nel 2006 quando le Fiamme Gialle intercettano un furgone Iveco che, sotto un carico di copertura di abbigliamento, trasportava circa un chilo e 300 grammi di marijuana. Nell’ottobre successivo in un’abitazione universitaria di Sperone erano stati sequestrati 80 grammi di hashisc ad uno dei messinesi oggi prosciolti. Le intercettazioni rivelarono i collegamenti tra il gruppo di studenti messinesi e i calabresi di Rosano.

Il giudice ha ieri accolto la tesi dei difensori, che hanno “smontato” le intercettazioni telefoniche, dimostrando l’estraneità degli studenti messinesi ai traffici del collega calabrese.