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I Hub di Messina. Previti: “Bando entro l’estate”

“Frenare la fuga di giovani, creare lavoro a Messina, attirare le aziende anche grazie alla Zona economica speciale”. Ecco gli obiettivi di I Hub, progetto ammesso a finanziamento per 71 milioni 297mila euro da realizzare in quattro edifici abbandonati in area preziosa, 119mila metri quadri davanti al porto: sono gli ex Magazzini Generali, l’ex Mercato Ittico, gli ex Silos Granai e la Casa del Portuale.

Il progetto è stato realizzato insieme all’Università di Messina, con la collaborazione del prof. Massimo Villari, “conosciuto all’estero più che da noi – ha detto il sindaco Cateno De Luca -, Google e Amazon già bussano alla nostra porta. Sarà l’I Hub del Meridione, un’altra importante città voleva fregarcelo ma la presenza della Zes ci ha consentito di blindarlo”.

“Sarà il distretto tecnologico del Mezzogiorno – aggiunge la Previti -. Grazie al ‘south working’ le imprese stanno delocalizzando al sud e con la nostra Zes avranno vantaggi economici e fiscali. Alcune multinazionali ci hanno già chiesto i tempi di realizzazione e avranno l’obbligo di incubare piccole imprese per lanciarle sul mercato”.

I tempi di realizzazione

Ecco, appunto, i tempi. “Il progetto di fattibilità è pronto – conclude la Previti – e col decreto semplificazioni è possibile andare in appalto integrato. Contiamo di avviare la gara entro giugno o al massimo entro l’estate, col primo lotto che riguarda le demolizioni. Poi i lavori potrebbero iniziare entro fine anno e dureranno almeno un anno e mezzo”. L’I Hub, insomma, potrebbe vedere la luce tra il 2024 e il 2025.