Lavoro

“I lavori per il viadotto Ritiro rimangono una chimera, quanti disagi per Messina”

MESSINA – La Uil interviene ancora sul viadotto Ritiro. Affermano Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Messina-Palermo: “I lavori per la realizzazione del viadotto Ritiro rimangono un’enorme chimera che sta causando disagi e danni incalcolabili alla collettività messinese e, contestualmente, pesantissime ripercussioni ai lavoratori “superstiti” della Toto costruzioni. Infatti, come più volte denunciato dalla nostra organizzazione sindacale, al netto degli annunci roboanti e degli strombazzati cronoprogrammi, sistematicamente smentiti e ridicolizzati dai fatti, la realtà relativa al cantiere del Viadotto Ritiro è sempre più drammatica”.

Per Tripodi e De Vardo, non sono credibili “i tempi, annunciati per la conclusione dell’opera. Ed è mortificante e inaccettabile che Messina e la sua provincia debbano ulteriormente subire questa pantomima caratterizzata da chiacchiere vuote, nell’incredibile silenzio delle istituzioni”.

Continuano i sindacalisti: “I fatti concreti ci dicono che, per esempio, che il 17 luglio, sui circa 30 lavoratori ancora alle dipendenze della Toto costruzioni nel cantiere in questione, erano presenti soltanto 5 operai. Ma l’aspetto ulteriormente urticante della vicenda è rappresentato dal fatto che, nonostante i reiterati impegni, i lavoratori della Toto costruzioni attendono il pagamento di ben due mensilità arretrate con le gravi conseguenze sociali del caso” .

E ancora: “Ancora una volta, pertanto, nel denunciare questa situazione assurda e inaccettabile chiediamo al Cas, committente dell’opera, e alla Toto costruzioni di dare risposte concrete sia in merito all’immediato pagamento degli stipendi dei lavoratori, che sui tempi reali di chiusura dei lavori”.