Pulizia spiagge, Cacciotto propone lo stesso metodo partecipativo per i villaggi

Scerbatura inesistente, aiuole abbandonate, spazzamento insufficiente, accatastamenti di rifiuti accanto a cassonetti distrutti, sporchi e maleodoranti. E’ il quadro della gran parte delle zone cittadine, in particolare delle periferie.

Il consigliere della III circoscrizione, Alessandro Cacciotto, ha scritto a tal proposito al sindaco Accorinti ed agli assessori all’ambiente e alle periferie Ialacqua e Panarello per chiedere che nei villaggi venga adottato lo stesso metodo che sta riscuotendo successo per la pulizia delle spiagge: “L’iniziativa partita in questi giorni – scrive Cacciotto -, anche grazie alla collaborazione di tanti volontari, rappresenta indubbiamente una svolta nel modo classico di fare politica, una scelta nuova, forzata, se si considera la condizione economica disperata della città, in cui ogni cittadino è chiamato ad assumere un ruolo attivo piuttosto che rimanere solo utente della gestione della cosa pubblica. Insomma, in un periodo di vacche magre è necessario arrangiarsi e fare leva sull’ingegno ma anche sull’amore per la propria terra”.

Cacciotto elenca i diversi villaggi della III circoscrizione, ma la situazione non è diversa in altre parti della città. La proposta è dunque quella di “utilizzare il metodo partecipativo “Pulizia Spiagge”, anche per la cura delle periferie. Messinambiente, Ato 3, Associazioni Ambientalistiche, cittadini volontari dei diversi Villaggi, potrebbero, interagendo tra di loro e moltiplicando in modo massiccio la forza lavoro, occuparsi della cura del verde pubblico dei quartieri”.

Alla prima seduta utile, istituite le Commissioni tecniche, Cacciotto chiederà di inserire la presente proposta anche nel calendario dei lavori circoscrizionali.