Messina e la sua falce: ecco come la vorrebbero i giovani della Zda

C’è un gruppo di ragazzi che sogna una Messina diversa. Una città che ritrovi i suoi spazi, a partire dalla falce, una delle zone più belle del nostro territorio, donatoci dalla natura e per troppo tempo “sprecata” senza essere valorizzata. Da qui parte la proposta del network “ZDA- Zona D’Arte Zona Falcata”. Un’idea che potrà essere raccolta dalla cittadinanza visitando l’infopoint sulla Zona Falcata, allestito nell’isola pedonale di via dei Mille e che rimarrà attivo per tutta la durata della chiusura (20 dicembre-6 gennaio). Nel punto informativo saranno diffuse informazioni sul “non stato” della Zona Falcata e sarà sottoposto ai cittadini il “Manifesto di ZDA”, con l’espressa richiesta alla cittadinanza di sottoscriverlo per sollecitare le autorità locali, regionali e nazionali sull’importanza della riqualificazione della Falce.

Nel punto informativo sarà anche diffuso il “calendario ZDA”, frutto dell’impegno e della disponibilità di 12 appassionati di fotografia (Giovanni Cardillo, Valeria Centorrino, Cristiana Chirico, Fabio Criniti, Alessandro Genitori, Marco Grasso, Giovanna Guerrisi, Andrea Muscarà, Roberto Orlando, Daniele Passaro, Alessandra Schifilliti, Mario Tumino) e di 5 architetti (Alba Guerrera, Giovanna Falzone, Giorgio Marchese, Tiziana Prescimone, Mauro Scarcella) che, insieme, hanno rappresentato lo stato attuale della Falce e delle possibili ipotesi di riqualificazione.

Piero Adamo e Ferdinando Croce, organizzatori dell’iniziativa, hanno invitato la politica a sbloccare l’attuale stato di impasse che regna sull’area, principalmente legato al pesante conflitto di interesse tra Ente Porto e Autorità Portuale. «Si faccia qualcosa – hanno chiesto alla classe dirigente locale -. Non si può lasciare in mano ai tribunali scele che devono essere affidate alla politica». Illustrata infine la proposta avanzata nelle scorse settimane dal network al prefetto ed al questore, per avviare l’iter per lo spostamento dell’autocentro della Polizia di Stato. In basso le dodici idee progettuali dei ragazzi della Zda.