Politica

Atm, dalla liquidazione alla nuova spa: primo confronto con i consiglieri

Il futuro dell’Atm approda anche in consiglio comunale. Nei prossimi giorni l’aula dovrebbe trovarsi alle prese con la delibera di messa in liquidazione della società che il sindaco De Luca ha annunciato senza possibilità di ripensamenti. E oggi la I e la II commissione consiliare si sono riunite in seduta congiunta per iniziare a dialogare con l’amministrazione comunale ed esaminare con carte alla mano la situazione dell’azienda di via La Farina in previsione di questa liquidazione che l’amministrazione De Luca ha già stabilito ma su cui il consiglio ha l’ultima parola.

La I Commissione consiliare con delega al Trasporto Urbano, presieduta dal consigliere Libero Gioveni, e la II Commissione consiliare con delega al Bilancio, presieduta dal consigliere Massimo Rizzo, hanno ascoltato il vicesindaco Salvatore Mondello e del presidente del CdA di Atm Giuseppe Campagna, insieme al Collegio dei revisori dei Conti di Atm, per trattare il percorso tracciato dall’Amministrazione comunale per la messa in liquidazione di ATM e alla successiva creazione della nuova società per azioni.

Dal confronto è emerso che la procedura di messa in liquidazione si rende necessaria, secondo quanto esposto dall’Amministrazione, per gli eccessivi debiti riscontrati negli ultimi anni. Allo stesso tempo la nuova società per azioni avrà un capitale totalmente pubblico che prevederà comunque una rivisitazione di alcune figure all’interno di ATM, garantendo in ogni caso tutti i livelli occupazionali. In considerazione del fatto che il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti di ATM, Felice Genovese, aveva già ricoperto tale ruolo anche nella passata Amministrazione, su espressa domanda del presidente Gioveni, egli ha risposto che i rilievi e le stesse puntualizzazioni sulla massa debitoria erano già state fornite al management precedente di ATM senza ottenere il giusto riscontro.

Poi, a proposito delle cartelle esattoriali, il presidente Campagna ha ribadito che non esiste alcun problema per il pagamento delle rate di ottobre e novembre, come invece era stato paventato all’inizio.

Le due Commissioni si sono riservate la valutazione degli atti non appena saranno prodotti dalla Giunta municipale.