Politica

Il Movimento La Pira: “C’è ancora il voto di opinione”

La riflessione di Calogero Centofanti, Movimento Giorgio La Pira:

Mentre anche a Messina irrompe la campagna elettorale per le prossime consultazioni europee, con un florilegio di manifestazioni, animate da novelli PRO consoli, il Movimento Nuova Presenza G. La Pira, si chiede se nell’attuale esercizio del diritto di voto, si possa riscontrare una dose convinta di opinione. Non a caso un tempo, in una qualsiasi elezione e nei diversi referendum indetti, parte dell’elettorato attivo si affidava al consenso di opinione, frutto non solo di quella ideologia, nella quale il cittadino specchiava la sua civile passione, e la sua esemplare coerenza, ma anche in quel suffragio si concentrava un incoraggiamento per quel rappresentante politico, che assommava nel suo vissuto, anche semplici virtù civiche. Oggi forse per complicate vicende, legate ad un conclamato bisogno di rinnovamento, di smantellamento dei partiti, depositari della storia Repubblicana, ma accusati di perpetuare privilegi di casta, si profila l’affermazione di una tendenza demoscopica al voto di rabbia, nel quale potrebbe insinuarsi il sussulto di un deprimente sciovinismo barricadero. Si può senz’altro evincere che lo spirito di osservazione, di comparazione, capaci di sostenere un sereno anelito di riscatto, sembra impantanarsi nelle secche di edulcorate promesse, recitate da improvvisati tributi, abilitati, forse a gestire il potere, riesumando, sotto goffe dichiarazioni d’intenti, una variopinta grettezza razionalizzata, non disgiunta dalla inesauribile ed inossidabile logica utilitaristica. Tale situazione relega il voto d’opinioni ad un mero valore nostalgico; forse anche per l’influenza di piattaforme girevoli.

Movimento Nuova Presenza G. La Pira Calogero Centofanti