Società

“Il pilone di Capo Peloro la tour Eiffel italiana”

“Si può realizzare una “Torre” italiana in Sicilia, la più bella e grande del mondo, più affascinante della Torre Eiffel, in grado di attrarre nuova ricchezza e occupazione e per il rilancio turistico”.

La proposta di un nostro lettore, Massimo Scarafia, inviata al sindaco Cateno De Luca già lo scorso dicembre.

“La Torre Peloro – scrive -, è posta all’estremità nord dello Stretto di Messina (Cariddi), già di proprietà Enel, costruita per collegare l’elettrodotto tra la Sicilia e la Calabria e successivamente abbandonata. Restaurata con capitali privati potrà essere utilizzata ai fini di aumentare il richiamo turistico. Tra miti e leggende, come quella della mitologia greca che vuole in quel tratto di mare la presenza del mostro Cariddi, figlia di Poseidone e Gea e del mostro marino Scilla, che Omero, nell’Odissea, la descrive come un’immortale, figlia della dea Crateis. Diverrebbe, in tal modo, la più bella del mondo, meta preferita dai turisti dell’intero pianeta. Facile prevedere, conseguentemente, tanti posti di lavoro, tanta ricchezza collettiva ed un cospicuo aumento di entrate erariali, che possano finalmente consentire di poter diminuire la pressione fiscale per cittadini e imprese”.