Lavoro

Il Siad: “Situazioni di lavoro intollerabili alla Soprintendenza di Messina”

MESSINA – Condizioni di lavoro insopportabili alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina. A denunciarlo in una lettera al soprintendente, all’assessore regionale alla Funzione Pubblica e al presidente della regione, il sindacato autonomo Siad.

“Chiediamo soluzioni immediate – dichiara la dirigente sindacale Clara Crocè – altrimenti si provveda a chiudere gli uffici e a trasferirli altrove, perché la situazione è diventata insopportabile. Vogliamo sapere quali iniziative urgenti intendano adottare per risolvere il problema. Oltre alla sporcizia e alla mancanza di scrivanie e di computer – spiega Clara Crocè, segretario provinciale del  Siad (Sindacato Autonomo dei Dipendenti della Regione Sicilia) –, i lavoratori devono fare i conti con l’assenza di impianti di refrigerazione e in molte stanza la situazione è inaccettabile. A soffrirne di più sono i dipendenti, che non possono neanche aprire le finestre vista l’ubicazione degli uffici sul viale Boccetta, esposti al sole cocente e al rumore assordante del traffico urbano”.

“Lavorare in quelle condizioni è quasi impossibile. Dal soprintendente di Messina vogliamo sapere quali misure stia mettendo in campo nell’immediato. Diversamente, non rimane altro da fare se non la chiusura degli uffici. E comunque, cosa aspetta ancora la Regione Sicilia a intervenire? Un piano di risparmio economico potrebbe essere approntato risparmiando sugli affitti che l’amministrazione regionale paga per tutti gli edifici nei quali sono allocati gli uffici – conclude la Crocè -. Invece, si continuano a pagare affitti stratosferici mentre i dipendenti della Soprintendenza continuano a lavorare in condizioni da terzo mondo”.