Società

Il tram con gli occhi di chi sale per la prima volta. L’idea di arrivare a Ganzirri

MESSINA – “Non sono stato affatto contento quando ho visto sventrare il Viale San Martino e Piazza Cairoli. Le critiche al progetto sono tante e tali che non voglio neppure citarle”. Un nostro lettore, Giovanni Mondello, non era mai salito sul tram.

“L’altra mattina – scrive – mi sono svegliato presto ed ho pensato di uscire e prendere il tram mai preso in vita mia. Comprato il mio biglietto, come spero lo facciano tutti i miei concittadini, mi siedo ed inizia la corsa. Fino all’altezza della fabbrica ex birra Messina non ho alcuna emozione particolare ma all’improvviso quando prende a costeggiare la Villa Dante il viaggio comincia a piacermi… bello il nostro viale anche dentro piazza Cairoli. Sul tram la prospettiva è diversa ed a quest’ora del mattino vedo la città quasi come un turista. Arrivati al porto, all’altezza della Madonnina, lo spettacolo è stupefacente, il Nettuno sulla sinistra e lo Stretto a destra che meraviglia, mi innamoro così tanto di tutto, che non noto il disordine perenne della nostra città, ecco gli imbarcaderi privati… un viaggio stupendo”.

Il percorso da un capolinea all’altro termina all’Annunziata. “Il turista non vedrà mai Paradiso, Pace con la chiesa sulla rotonda, Ganzirri e poi Torre Faro. Altro che togliere il tram, io lo farei arrivare fin sotto il pilone, sarebbe il più bel viaggio che qualcuno possa fare nella vita… Non mi pare un’idea tanto balorda. Già c’era a Messina il tram che arrivava fin quasi vicino a Ponte Gallo, una specie di trenino a vapore che, mi diceva un amico ormai defunto, era bellissimo. Il tram che costeggia il mare a Porto, in Portogallo, è bellissimo. Il mio è solo un sogno ma niente di irrealizzabile alle soglie del 2020…”.