Ieri sera, in un famoso ristorante nei pressi di Ganzirri, è accaduto un fatto molto increscioso. Un giovane messinese, probabilmente cresciuto all'estero, dopo aver chiesto un piatto alle vongole al cameriere decise di rovinare quel tripudio di sapori mediterranei con una spolverata di parmigiano grattugiato.
Il proprietario del locale, chiamato dai camerieri allarmati, pensò inizialmente a uno scherzo o a una bufala del "buddace", ma dopo che vide con i suoi occhi l'infamia che si stava consumando non ci pensò due volte a chiamare i carabinieri, che arrivarono tempestivi sul luogo del misfatto.
Alle accuse del GIP di messina di reato di atti osceni in luogo pubblico, contraffazione di frutti di mare e offesa a pubblico ristoratore, risponde l'avvocato del giovane imputato, portando avanti l'ignoranza del povero malcapitato e la libertà di autodeterminazione e di condimento dei piatti dell'uomo, nel bene e nel male.
In caso di condanna, il ragazzo andrà incontro alla pena dei servizi sociali per 6 mesi nelle cucine del carcere di Gazzi, seguite dalla reintroduzione in società e alla rieducazione del condannato in un ristorante di Lipari, a scelta del giudice.
Voleva offrire una cena alla ziticedda e trascorrere una serata romantica, ma sa puttau a mala figura…