A fine mese niente più luce in zona Case Gialle a Bordonaro. Il Prefetto scrive al Sindaco

Se fino ad un mese fa il complesso abitativo "Case Gialle" del Villaggio Bordonaro rischiava di rimanere al buio, adesso la cessazione del servizio ha una precisa data d'attuazione. Dal prossimo 29 Novembre, infatti, gli abitanti dovranno provvedere autonomamente, facendosi carico della relativa voltura contrattuale necessaria al prosieguo della fornitura, ad illuminare gli spazi.

Nel 17 Giugno scorso, con la delibera di giunta numero 453, il Dipartimento dei Lavori Pubblici è stato autorizzato a procedere alla dismissione di tutti quegli impianti di pubblica illuminazione ricadenti in aree presumibilmente private. Per il Comune infatti la zona non è di competenza di Palazzo Zanca, di conseguenza toccherà ai cittadini residenti dover provvedere alla gestione del servizio.

I Consiglieri Comunali Libero Gioveni e Nicola Crisafi, insieme ai Consiglieri della III Circoscrizione Cosimo Oteri e Giovanni Veneziano, avevano già spiegato ad Ottobre come il disagio per la comunità sarebbe stato enorme ed importante. "Non si può non pensare di trovare una soluzione,", scriveva Gioveni, "specie per le note caratteristiche del popoloso rione in cui si vive un elevato disagio sociale e dove sono stati numerosi in passato gli episodi di microcriminalità che col buio non potranno che aumentare esponenzialmente".

Tenuto conto dell'imminente "black out con preavviso", anche il Prefetto Stefano Trotta ha deciso di scendere in campo. Il Rappresentante del Governo ha infatti richiamato l'attenzione del Sindaco di Messina, Renato Accorinti, sul caso, evidenziando come "da tale iniziativa sia desumibile che possa di fatto derivare la mancata illuminazione della zona, tale da arrecare una diminuzione della soglia di sicurezza con possibili ricadute negative anche sotto il profilo dell’Ordine Pubblico".

A chiarire gli ultimi passaggi ci pensa il presidente della III circoscrizione, Natale Cucè: "L'Iacp, che ha lottizzato la zona e che non ha mai consegnato le aree, si è reso disponibile a mettere a norma l'impianto e consegnare le aree al Comune, che adesso aspetta una risposta ufficiale dall’Iacp. Per questo, abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di rinviare di 60 giorni la paventata ipotesi di dismissione dell’impianto. Risposte concrete si attendono dal prossimo incontro in programma venerdì 14 novembre alle 9".

Claudio Panebianco