A Messina lavori al ribasso e allarme disoccupazione

Allarme disoccupazione per gli operai impiegati nella gestione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica. La Smail, una delle due ditte impegnate in ATI nell’appalto, ha comunicato che per decisione aziendale uscirà dall’associazione temporanea anche in caso di proroga dell’affidamento del servizio di manutenzione. Saranno quindi solo i tre operai della Atlantico, l’altra ditta impegnata nell’ATI, ad occuparsi della gestione di 28mila punti luce nell’intero impianto cittadino. FIM Cisl e Fisascat evidenziano la possibilità di gravi problemi nella gestione ordinaria dell’impianto di illuminazione nonché per la loro messa in sicurezza date le scarse risorse riservate alla manutenzione.

“Siamo convinti – affermano il segretario generale della Fim Cisl Nino Alibrandi e il segretario provinciale della Fisascat Cisl Alessio Gennaro – che la città, con un buon piano di gestione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica può garantire ancora maggiore occupazione rispetto a quella attuale. L’Amministrazione si deve impegnare ad ammodernare gli impianti per garantire la sicurezza ai cittadini, non solo per l’illuminazione delle strade ma anche per il rischio di crolli di numerosi pali dell’illuminazione ormai in condizione di grave degrado. Non si possono affidare lavori sempre al ribasso, perché il risultato è la minore manutenzione e sicurezza con conseguenti rischi per i cittadini, oltre la perdita di posti di lavoro”.

Lavori e sindacato si mobiliteranno nei prossimi giorni affinché l’amministrazione garantisca il livello occupazionale necessario per gestire la manutenzione degli impianti di illuminazione cittadini, nonché la continuità di impiego per i lavoratori che andranno in mobilità in seguito all’uscita della Smail dall’ATI.

Salvatore Di Trapani