Il genio di Osmont e il talento della Gavioli ne “La Governante”, edito da Orecchio Acerbo

Ingiustamente dimenticato, ingoiato dall’oblio e dal passare del tempo, il genio creativo di Edouard Osmont torna a splendere grazie alla pubblicazione del volume La Governante – allegra storia di un cadavere devoto (pp. 32, cm 24×32, €12.50), edito dalla casa editrice Orecchio Acerbo, distintasi negli ultimi anni per essersi assicurata grandi bestseller per i lettori più giovani come Fortunatamente, Lafcadio, Lola e Via Curiel 8.

Ma Orecchio Acerbo dimostra coraggio e intraprendenza perché ha deciso di pubblicare anche volumi più ricercati, in formato XXL per un pubblico più adulto che desideri una storia accattivante – densa di acume, ironia o suspense – illustrata con tavole fuori da ogni convenzione: questa, in effetti è la perfetta sintesi, a mio avviso, della nuova collana Lampi.

La Governante prende il via con l’accidentale omicidio della donna di servizio da parte del protagonista, il signor Tapinois, che si stava preparando in vista di un imminente duello da galantuomini. Ma dopo aver nascosto il corpo, il protagonista scivolerà lentamente verso un vortice di pensieri e situazioni surreali, sino a sganciarsi del tutto dalla razionalità e piombare nella follia, quasi come accade al protagonista de Il Cuore rivelatore di E. A. Poe.

La bellezza di questo volume, esile ma significativo, sta soprattutto nelle tavole illustrate dalla giovane e talentuosa Sara Gavioli, la quale pare aver colto alla perfezione persino le sfumature verbali di Osmont. Questo volume, a mio personale avviso, risalta soprattutto in due momenti: nel colore rosso del sangue della governante, che spezza l’idillio del monocromo per poi svanire del tutto e nell’immagine del signor Tapinois, che si specchia e si sdoppia (a riprova di ciò, la medesima tavola è allegata in formato poster al volume).

Se volete una storia illustrata veloce ma che abbia carattere e ironia, La Governante farà al caso vostro.

(Francesco Musolino)