La Guardia di Finanza scopre evasione fiscale di 3.5 milioni di euro. Denunciate 16 persone

Due imprese “fantasma” e uno studio commerciale di Barcellona depositario di scritture contabili hanno emesso, dal 2005 al 2009 compreso, fatture fittizie che hanno consentito a imprese e professionisti, soprattutto locali, la deduzione di costi e la detrazione di IVA per quasi 3,5 milioni di euro. A scoprirlo sono stati i finanzieri della città del Longano che a conclusione di una lunga indagine hanno denunciato 16 persone a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati fiscali, truffa e falsità ideologica. Come scoperto dalle fiamme gialle, queste due imprese erano esistenti solo sotto il profilo formale e titolari di partita I.V.A, ma non svolgevano alcuna attività commerciale, e si limitavano a rilasciare a terzi fatture per forniture di beni o prestazioni di servizi in realtà da queste mai eseguite o avvenute, mancando lpersino la struttura operativa idonea a produrli, e ponendo in atto un’attività diretta a frodare il fisco.

Due vere e proprie cartiere, una s.r.l. e una ditta individuale, la prima si sarebbe dovuta occupare di “fabbricazione di porte, finestre e loro telai, imposte e cancelli metallici”, e la ditta individuale, di “tinteggiatura e posa in opera di vetrate”, entrambe con sede a Barcellona. Le indagini hanno inoltre permesso di accertare che gli amministratori della società “cartiera” avevano organizzato un articolato sistema di frode ai danni dello Stato, per far ottenere, attraverso fittizie assunzioni di personale dipendente, indebite indennità di disoccupazione a dieci soggetti.