Cronaca

In freezer, 371 esemplari di specie protette: denunciato bracconiere di Galatro

GALATRO – Aveva accumulato svariate denunce per reati in ambito venatorio, gli erano già stati ritirati licenza di caccia e porto d’armi. Ma, come se ciò non bastasse, un settantenne di Galatro non si era dato per vinto ed aveva continuato ad esercitare il bracconaggio utilizzando reti da uccellagione.

I Carabinieri forestali delle stazioni di Cittanova e Laureana di Borrello stavano già sulle sue tracce, pattugliando una impervia zona boscosa a monte del comune di Galatro, lungo la valle del fiume Fermano, dove nei giorni precedenti erano state rinvenute delle reti già in opera con alcuni fringuelli impigliati ancora vivi, prontamente liberati dai militari. È qui, in località Masarà di Galatro, che i militari posizionano, occultandole nella vegetazione, le particolari fototrappole in dotazione, che finalmente “catturano” il bracconiere all’opera, facilmente identificato essendo una vecchia conoscenza dei militari.

La successiva perquisizione domiciliare ha aggravato la posizione penale del bracconiere. Qui infatti, oltre a numerose reti da uccellagione, sono stati rinvenuti, conservati in due congelatori, n. 5 esemplari di Ghiro (Glis glis), 72 Tordi (Turdus philomelos) e ben 294 Fringuelli (Fringilla coelebs), tutti confezionati ed etichettati, dimostrando in modo inconfutabile come il trasgressore praticasse il bracconaggio in modo continuativo, anche su specie protette.

Inevitabile quindi il sequestro di tutto il materiale probatorio e l’ennesimo deferimento del settantenne all’Autorità Giudiziaria, che dovrà rispondere di numerosi reati aggravati dalla recidiva.