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In ricordo di Graziella Campagna, uccisa dalla mafia per un’agendina dimenticata

MESSINA – 12 dicembre 1985-12 dicembre 2023. Trentotto anni fa veniva assassinata Graziella Campagna, che oggi è stata ricordata in un incontro all’auditorium “Fasola”. Un’iniziativa dell’associazione di Villafranca “Orizzonte comune”, con Addiopizzo e gli studenti del liceo “Seguenza”. In programma un secondo appuntamento il 13 dicembre al liceo scientifico “G. Galilei” di Spadafora, con Libera.

Oltre al monologo teatrale “Al posto giusto” di Carmelo Formica, interpretato da Silvana Formica, una testimonianza dei fratelli di Graziella, Pietro e Pasquale Campagna, ha caratterizzato l’incontro.

L’uccisione mafiosa della diciassettenne Graziella

Era il dicembre del 1985 quando Graziella Campagna, appena 17enne e stiratrice in una lavanderia, ritrovava per caso nelle tasche di una camicia l’agenda di un certo “ingegner Cannata”. Così veniva a conoscenza della vera identità di quest’ultimo, Gerardo Alberti Junior, nipote latitante del boss Gerardo Alberti. Una scoperta, questa, che le sarà fatale.

La notte del 12 dicembre dello stesso anno, dopo aver finito di lavorare e mentre attendeva l’arrivo dell’autobus che era solita prendere, Graziella sale su un’auto. Quella sarà l’ultima volta che verrà vista in vita. Due giorni dopo il corpo sarà ritrovato a Forte Campone. Ci vorranno anni e la tenacia di Pietro Campagna e dell’avvocato Fabio Repici per giungere alla verità processuale.