Il 17 giugno aprirà il Museo… per intero. Ecco cosa ci sarà

Dopo l’anteprima del dicembre scorso, quando sono stati aperti al pubblico i primi 2.200 mq di superficie – ovvero il Settore Archeologico e l’Ala nord con il Manierismo, la "piazza" del Montorsoli, i due dipinti del Caravaggio e la selezione dei seguaci locali di quest'ultimo – sabato 17 giugno apriranno le restanti sezioni del Medioevo, del Rinascimento, del Seicento, del Settecento e dell'Ottocento.

Saranno dunque nuovamente fruibili i dipinti di Antonello, il "Polittico di San Gregorio" e la tavoletta bifronte con la "Madonna col Bambino e un francescano orante" e il "Cristo in pietà", acquistata nel 2006 alla Christie's di Londra e di recente esposta a Taormina in occasione del G7. Gli apparati didattici che affiancano il percorso espositivo medievale e moderno, accompagnando i visitatori nella conoscenza dei capolavori esposti, sono scanditi cromaticamente per evidenziare i vari periodi artistici: Medioevo blu, Primo Rinascimento verde, Rinascimento giallo, Manierismo rosso, Caravaggio e caravaggeschi bruno, Seicento viola, Settecento arancione, Ottocento rosa.

In questi anni, che hanno portato alla definitiva consegna dello spazio museale, è stata fondamentale la sinergia fra gli uffici del Dipartimento dei Beni Culturali e Identità siciliana, diretto dal dott. Gaetano Pennino, e il Polo Regionale di Messina diretto dalla dott.ssa Caterina Di Giacomo, su input dell’assessore messinese Carlo Vermiglio. Il responsabile del progetto di completamento tecnico ed espositivo del Museo è l’arch. Gianfranco Anastasio, responsabile dell'Unità operativa Direzione del Museo delle Tradizioni silvo pastorali di Mistretta. Lo staff dirigenziale del Polo è inoltre costituito dall’arch. Rosaro Vilardo, responsabile dell'Unità operativa Affari generali e contabilità e dalla dott.ssa Grazia Musolino, responsabile dell'Unità operativa Valorizzazione, Manutenzione e restauri, ricerca scientifica, gestione siti dipendenti.