Domenick Giliberto e l’importanza di impegnarsi contro il femminicidio

È stata inaugurata giovedì 22 novembre, presso i locali del ristorante “Extravergine”, l’esibizione Violata di Domenick Giliberto, curata da Giovanna Manetto e composta da quattordici tavole quadrate, con foto in bianco e nero, realizzate con il contributo artistico di giovani attori del Teatro Vittorio Emanuele, che inscenano diverse forme di violenza mentale e fisica sulle donne.

Nell’occasione, Giliberto ha raccontato la genesi del progetto: “Davanti al continuo raccontare, da parte della cronaca, di episodi di femminicidio, ho sentito l’esigenza di fare qualcosa di tangibile, perché indignarsi non è sufficiente. Ho parlato di questa necessità con Giovanna” ha spiegato il fotografo riferendosi alla regista Giovanna Manetto, “che la pensava allo stesso modo. Lei è una regista, io mi occupo di fotografia, e abbiamo unito le nostre competenze per realizzare Violata”.

“Abbiamo lavorato con degli attori che si sono lasciati fotografare” ha aggiunto Giovanna Manetto, “e Domenick ha voluto che ci fosse una regia dietro in modo venisse curato ogni particolare. Sono immagini molto forti, naturalmente, del resto il nostro desiderio è che, guardando le foto, allo spettatore venga da porsi una domanda: perché avviene tutto questo?”.

“La particolarità è che queste foto rappresentano l’attimo prima della tragedia” ha poi ripreso Domenick Giliberto, “Perché la tragedia non è mai avvenuta. Quello che abbiamo deciso di realizzare è l’incubo che vive una donna ogni volta che qualcosa glielo ricorda”.

Grazie al sostegno e all’ospitalità gratuita dei titolari dell’Extravergine la mostra è visitabile, dal mattino alla sera, fino a domenica 25 novembre, data della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. ‘Violata’ nasce in collaborazione anche con Yoga Time, Remax e con il patrocinio del Cirs Onlus Messina.