Non appena ci si mette piede sembra quasi di entrare in un bosco, di ripercorrere la stessa strada che conduce al cuore del villaggio, quello di Salice: una delle pareti, da poco affrescata, è stata dipinta dall’artista Maria Giovanna Lucà che ha riprodotto alberi, pianti e fiori con sullo sfondo un incantevole cielo azzurro. Ci troviamo nei nuovi locali della biblioteca ricavata all’interno dei locali della Scuola Elementare “G.Cena” (appartenente al XVI Istituto Comprensivo “Villa Lina – Ritiro”), inaugurata ieri pomeriggio sotto gli occhi soddisfatti di una comunità che dall’inizio della scorso febbraio, con iniziativa e volontà, ha deciso di “donarsi”, uno spazio dedicato alla lettura, alla cultura, alla riflessione.
Soddisfatti i salicesi, ma altrettanto gli amministratori a cui ieri i cittadini hanno impartito una lezione che certo non dovranno dimenticare. Perché là dove non arriva la politica, lì dove la burocrazia rallenta i tempi e spegne gli entusiasmi, ci pensano quei cittadini che mostrano sincero e profondo attaccamento al proprio territorio. La dedizione e la passione del corpo docente unitamente alla voglia di fare dei bambini, dei genitori e dell’intero villaggio ha permesso la realizzazione della nuova biblioteca. Il lavoro è stato lungo ma piacevolmente condiviso. I piccoli studenti, che negli anni scorsi avevano partecipato a progetti con la Biblioteca regionale di Messina, quest’anno si sono impegnati per il raggiungimento di questo nuovo obiettivo. Numerosi sono stati i laboratori di lettura condotti in aula per affascinare i più piccoli attraverso il libro, che da oggetto funzionale allo studio e alla formazione è divenuto un tesoro tutto da scoprire. Il piacere della lettura è il tema fondamentale attorno al quale si è sviluppata l’intera iniziativa. Negli ultimi mesi i genitori degli alunni, animati da tanta voglia di fare hanno “rinnovato” l’ex-aula del plesso, tinteggiando le pareti di colore verde ed arancio, colori questi volti a stimolare la fantasia dei piccoli lettori ed hanno infine montato tutta la scaffalatura, rendendo l’ambiente accogliente e confortevole.
Non manca tuttavia qualche nota stonata rispetto alle condizioni strutturali dell’edificio, che gli stessi genitori hanno segnalato all’assessore Magazzù, presente all’inaugurazione con il presidente dell’Ente Teatro Luciano Ordile: gli infissi si presentano ormai usurati (risalgono agli anni ’60), il copriferro è esploso e vengono più garantite le condizioni igieniche delle aule. Infatti pur essendoci ampi spazi, spesso le finestre non possono essere aperte per far circolare l’aria e le serrande sono bloccate. D’inverno i piccoli alunni patiscono il freddo per i numerosi spifferi e sono costretti a fare scuola con la luce dei neon anche quando il sole splende. Nel 2009 il consiglio della VI Circoscrizione ha redatto una delibera per la loro sostituzione. Diversi i solleciti inviata dal quartiere, qualcosa dovrebbe forse avvenire in estate, ma i cittadini, ormai legittimamente scettici, aspettano fatti concreti. Al termine del pomeriggio, i bambini, accompagnati dalla banda musicale del paese, hanno intonato l’Inno di Mameli. (ELENA DE PASQUALE)