Caronia, due abitazioni evacuate. Verso lo stato di calamita’

E’ passata dalla paura alla rabbia la gente di Canneto, dopo l’ennesimo incendio improvviso e inspiegabile. Stavolta, infatti, si è sfiorata la tragedia. Tre persone sono rimaste intossicate nel rogo che ha distrutto una mansarda. Hanno rischiato grosso Nino Pezzino, padrone dell’abitazione intorno a cui si stanno concentrando gli strani fenomeni, e la sua famiglia. Le fiamme provocate da un’esplosione hanno presto avviluppato la mansarda, bruciando pareti e suppellettili. La famiglia Pezzino ha provato a domare l’incendio e sono rimasti intossicati.
Nel pomeriggio gli abitanti si sono riuniti nella piazza centrale del paese ed hanno manifestato tutta la loro rabbia. La tensione ha raggiunto l’apice quando un drappello ha bloccato la strada, impedendo alla camionetta dei vigili del fuoco intervenuti di tornare verso la caserma di Sant’Agata. Da tempo infatti gli abitanti di Caronia chiedono di mantenere il presidio di Santo Stefano a pieno regime, proprio in ragione della nuova ondata di strani incendi, che vanno avanti ormai da mesi, dopo 10 anni di calma. Malgrado le richieste pero’ l’apertura del presidio non é stata autorizzata e proprio a causa del tempo occorso ai soccorsi per arrivare da Sant’Agata a Caronia ha messo a rischio la famiglia Pezzino.

Oggi il sindaco ha evacuato le due abitazioni più a rischio a Canneto, e gli altri abitanti della via stanno lasciando spontaneamente le loro case, spaventati. Il primo cittadino ha annunciato che chiedera’ al Governo lo stato di calamita’.