Gestione rifiuti in alto mare. L’allarme di Cisl e Cgil

Le gestioni cambiano, i problemi no. Non c’è accordo tra Comune, Ato e MessinAmbiente e il tutto si riflette su un servizio che lascia a desiderare. La Cisl lamenta il fatto che le responsabilità vengano scagliate sui lavoratori. “La realizzazione di una diversa gestione del ciclo rifiuti ha, come sappiamo, tempi lunghi – si legge in una nota del sindacato – e quindi nel frattempo non siamo disponibili a fare il capro espiatorio, soprattutto se, come sembra, si alzeranno i costi del conferimento in discarica per la chiusura di Motta Sant’Anastasia e la prossima chiusura di Mazzarrà Sant’Andrea. E poiché non è immaginabile prevedere aumenti delle tariffe si deve procedere immediatamente ad una razionalizzazione dei processi produttivi e delle spese incoerenti. Abbiamo la preoccupazione che in ballo rischia di esserci ben più di un deprecabile ritardo nella corresponsione degli stipendi”.

Cisl e Fit Cisl si dicono pronte al confronto e ripropongono un servizio completamente in house, abbandonando l'idea di esternalizzare i servizi.

Preoccupazione sul futuro occupazionale e del servizio anche da parte della Fp Cgil, che chiede un incontro all’assessore Ialacqua e al vicesindaco Signorino per discutere in merito alla costituzione dell’Aro.

Il Dirigente regionale Marco Lupo, infatti, ha lanciato un monito ai presidenti delle Srr e ai sindaci, laddove afferma che “sebbene siano state costituite le Srr, molte di queste non hanno posto alcuni degli atti necessari per consentire la piena operatività né sono state attivate da parte di molti Comuni soci delle Srr le procedure per la gestione in forma singola o associata del servizio di raccolta trasporto e spazzamento dei rifiuti sulla base di quanto previsto dalla legge regionale numero 9 del 2010”. L’invito è quello di predisporre gli atti al fine di garantire dal primo ottobre la continuità della gestione del servizio di igiene ambientale. I commissari straordinari nominati presso gli Ato, le cui funzioni cesseranno improrogabilmente entro il 30 settembre 2014, devono inviare una relazione dettagliata sullo stato della Srr e dei Comuni in forma singola o associata.

“Non possiamo fare a meno di esprimere la nostra preoccupazione – dichiarano Clara Crocè, segretario generale della Fp Cgil, e Carmelo Pino, segretario del settore – in merito al futuro della Messinambiente e alla tutela occupazionale dei lavoratori dell’Ato Me 3. Nel corso dell’ultima riunione tenutasi con la Presidente della Srr, Maria Teresa Collica, il Comune di Messina non ha presenziato ma non ha inviato nessuna documentazione utile alla predisposizione della pianta organica. Più volte, l’assessore Ialacqua ha reso noto l’intenzione della costituzione dell’Aro, scelta condivisa dalla Fp Cgil, ma le intenzioni devono essere tradotte in atti amministrativi. Per tali motivi reiteriamo la richiesta di incontro. In caso di mancata riposta è inevitabile la mobilitazione dei lavoratori”.