Fiumedinisi, cento fedelissimi con De Luca “Senza se e senza ma”

FIUMEDINISI. “Cateno siamo con te senza se e senza ma”. Lo striscione campeggia di fronte l’abitazione di De Luca, da ieri mattina ai domiciliari nella sua casa di Fiumedinisi. Li ieri sera si è radunato un centinaio di persone, fedelissimi, dipendenti della Fenapi (la federazione nazionale piccoli imprenditori, al centro dell’inchiesta della magistratura per una presunta evasione fiscale da oltre un milione e mezzo di euro) e amministratori vicini al deputato appena rieletto all’Ars ed arrestato due giorni dopo. De Luca si affaccia dal balcone e parte l’applauso. La giornata è caratterizzata dai suoi intereventi su facebook in cui si professa innocente, iniziati non appena rientrato a casa dopo le procedure di rito previste in queste circostanze. A nulla sarebbero serviti gli inviti alla prudenza da parte dei suoi legali. La mattina l’ex sindaco di Fiumedinisi e S. teresa di Riva cita il passo delle Beatitudini del Vangelo, di sera conclude con Martin Luther King. Ed un ultimo post lo dedica a quanti si sono recati a Fiumedinisi: “Grazie di cuore per la splendida manifestazione di solidarietà – scrive – mi avete veramente commosso. Si va avanti senza se e senza ma”. L’attesa fiaccolata annunciata dall’Ansa nel pomeriggio non ci sarà. I suoi post su facebook rimbalzano su tutti i tg nazionali e, questa mattina, sulle più blasonate testate giornalistiche. L’opinione pubblica si divide tra colpevolisti e innocentisti. La novità assoluta e la stranezza della vicenda balzata agli onori della cronaca nazionale all’indomani del voto siciliano sono rappresentate dalle dichiarazioni di De Luca attraverso i social.