Nuova indagine sul Comune, fari puntati sui dirigenti

Il nucleo di valutazione, le attività dei dirigenti, le premialità e il Fondo di retribuzione relativo. Si allarga a macchia d'olio l'attività della Procura di Messina su Palazzo Zanca. Dai debiti fuori bilancio ai compensi dei dirigenti il passo è stato breve e la magistratura ha recentemente ordinato alla Polizia Giudiziaria di tornare al Comune di Messina per acquisire gli elementi che permetteranno di valutare l'attività svolta dai dirigenti dei vari settori tra il 2007 ed il 2011.

L'indagine è alle primissime battute ma ha già fornito indicazioni precise, tanto da spingere gli investigatori a puntare i riflettori su 12 persone, compresi due ex segretari generali. Al vaglio appunto l'attivitá concreta dei dirigenti comunali e del Nucleo di Valutazione chiamato a stabilirne i risultati. Nucleo istituito nel 2008, pensato come strumento di cui si avvale la Giunta per valutare i risultati di gestione e per controllare l’operato della dirigenza comunale. Ne facevano parte il segretario generale, nonché direttore generale, Filippo Ribaudo quale presidente, poi gli subentró Santi Alligo; il vicesegretario generale vicario Giuseppe Mauro e i componenti esterni Sergio Alagna, Francesco Craparotta e Alessandro Anastasi. Segretario del Nucleo, Adriana Salemi.

Nel 2009 con una manovra incomprensibile la Giunta ha portato da 5 milioni di lire a 5 mila euro annui il compenso dei componenti esterni. Spulciando l'elenco dei dirigenti premiati, spunta anche il nome dell'ex Capo di Gabinetto di Buzzanca, Antonio Ruggeri, pluri indagato e pronto a rientrare al Comune dopo la scadenza della sospensione disposta per via dei suoi guai giudiziari. (Alessandra Serio)