Morte di due pensionati sull’A20, chiesti 4 rinvii a giudizio per dirigenti e funzionari del CAS

Sono quattro le richieste di rinvio a giudizio a carico di funzionari e dirigenti del Consorzio Autostrade Siciliane nell’inchiesta sull’incidente nel quale il 21 febbraio di due anni fa persero la vita due amici, Antonino La Rosa, 71 anni di Pace del Mela e Elia Malara, 78 anni, di Lipari.
Il sostituto procuratore Fabrizio Monaco ha chiesto che vengano processati Letterio Frisone, Gaspare Sceusa, Carmelo Cigno e Antonino Spitaleri tutti accusati di omicidio colposo. Dovranno comparire davanti al gup Daniela Urbani il 24 giugno prossimo. Secondo l’accusa i quattro sarebbero responsabili di alcune importanti omissioni. Ad esempio non avrebbero disposto la collocazione di una barriera idonea nel tratto di strada in cui si verificò l’incidente mortale e dove insiste un grosso albero contro il quale si schiantò l’auto con i due pensionati. Con l’aggravante che un verbale della Polizia Stradale qualche tempo prima aveva segnalato la situazione di grave pericolo ai dirigenti del Consorzio. L’incidente mortale si verificò a pochi chilometri dalla barriera di Villafranca. La Mazda finì fuori strada ed andò a sbattere contro l’albero. Ino La Rosa, che era alla guida, fu proiettato fuori dall’abitacolo e morì sul colpo mentre l’amico fu trasportato al Policlinico in gravissime condizioni ma morì poco dopo.
Sulla dinamica dell’incidente rimangono ancora alcuni dubbi perché sul posto la Polizia Stradale trovò tracce di frenata di un mezzo pesante contro il quale probabilmente l’auto potrebbe essersi scontrata prima di andare a sbattere contro l’albero.