La morte di Natale Lembo: l’inchiesta della Procura e la rabbia dei cittadini

Il sostituto procuratore Diego Capece Minutolo ha aperto un’inchiesta sull’incidente che ieri pomeriggio ha provocato la morte del commerciante 63enne Natale Lembo. Come primo atto è stato iscritto nel registro degli indagati il conducente del camion, sotto le cui ruote è morto stritolato il macellaio, Gaetano Morabito, 42 anni. Gli uomini della sezione Infortunistica della Polizia Municipale hanno sequestrato il mezzo pesante e stanno ascoltando alcuni testimoni per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Natale Lembo, proprietario di una macelleria di via La Farina, alle 17,30 si è recato a gettare la spazzatura nei cassonetti che si trovano accanto all’istituto Nautico Caio Duilio. Un’incombenza che non è riuscito a portare a termine forse per una terribile fatalità. Appena giunto sullo spartitraffico che si trova al centro della strada, ha perso l’equilibrio ed è caduto all’indietro. Purtroppo proprio in quel momento è transitata alle sue spalle l’autocisterna che era diretta agli imbarcaderi delle FS. Natale Lembo è rimasto intrappolato sotto l’ultima ruota del camion ed è morto sul colpo. Una fine orribile sotto gli occhi della moglie che, davanti alla porta della macelleria, ha assistito alla scena. Le sue urla disperate hanno richiamato l’attenzione di decine di persone e dei commercianti della zona. Amici e conoscenti di Natale Lembo, gli stessi che si stanno rendendo promotori di una petizione per chiedere che i mezzi pesanti non attraversino più un’arteria già congestionata come la via La Farina.