Rfi avvia inchiesta interna. L’OrSa: “discutibile la scelta di imbarcare passeggeri”

Sarà un'inchiesta interna avviata da Rfi a chiarire cosa è accaduto giovedì mattina a bordo della nave "Messina". E un contributo a capire perché i motori dell'imbarcazione siano collassati in fase di attracco in una delle invasature di Villa San Giovanni lo potranno dare i tecnici che lunedì erano stati chiamati da Rfi per riparare il guasto che aveva già riguardato i motori della Messina e ieri erano a bordo della nave quando alle 10.30 c'è stato il nuovo blocco.

Due diverse avarie in sole 48 ore che giovedì hanno anche causato 9 feriti tra i passeggeri che erano sul treno che si trovava imbarcato sulla nave Messina. Feriti lievi che sono stati portati in ospedale e dimessi in giornata. Ma sono molti i passeggeri del convoglio diretto nella capitale che sono pronti a rivalersi nei confronti di Rfi per il viaggio da incubo conclusosi solo poco prima di mezzogiorno di oggi.

C'è poi chi, come Michele Barresi del sindacato OrSa non ha mancato di far notare come sia stata opinabile la scelta di mettere in navigazione una nave a sole 48 ore da un'avaria e ancor più discutibile la scelta di far imbarcare un treno passeggeri. "Giorno 12 abbiamo proclamato uno sciopero per protestare contro la politica di Rfi sullo Stretto. I problemi verificatisi in questi due giorni dimostrano che le parole dette ad aprile in occasione dell'inaugurazione della Messina siano appunto solo parole".