Violenza nelle relazioni. La riflessione dei dirigenti scolastici

Violenza nelle relazioni. La riflessione dei dirigenti scolastici

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domenica 10 Giugno 2018 - 06:06

L’incontro, “La violenza nelle relazioni”, promosso dall’Associazioni Dirigenti Scolastici e Territorio, si è svolto lo scorso 9 giugno presso la scuola Catalfamo

Di violenza nelle relazioni, stalking e possibile revisione della legge sullo stalkinh si è discusso nell’incontro “La violenza nelle relazioni”. Un incontro di riflessione organizzato dall’Associazione Dirigenti Scolastici e Territorio svoltosi lo scorso 9 giugno presso i locali dell’Istituto Comprensivo “G.Catalfamo” a Contesse.

All’incontro svoltosi nel pomeriggio, sono intervenuti l’avvocato Maria Cinzia Panebianco e il dottor Yuri Aliotta del foro di Messina che hanno illustrato alcuni punti relativi alla petizione lanciata per modificare la legge sullo stalking.

“Un primo intervento- ha sottolineato l’avvocato Panebianco- bisogna effettuarlo nell’ambito dell’accoglienza in quanto bisogna costruire un rapporto di fiducia tra l’operatore specializzato e la vittima. La violenza è frutto di devianza che deve essere assolutamente curata e debellata”.

Come ha ricordato Yuri Aliotta, il numero delle donne che denunciano di essere vittime di stalking, negli ultimi anni è notevolmente incrementato. Con l’aumento dei casi, si è incominciato a parlare sempre più spesso di “vittimizzazione secondaria”, cioè il nuovo stato di patimento delle donne in termini di stress psicologico che devono affrontare nella fase processuale nel ricordare le violenze subite.

La petizione per la modifica della legge prevede, inoltre, anche l’inserimento dell’obbligatorietà per il giudice di quantificare il danno patrimoniale riconosciuto alle vittime di stalking.

Nel corso dell’incontro, la ricercatrice Flavia Marino ha presentato anche uno studio realizzato dall’Istituto ISASI del Cnr di Messina in collaborazione con l’associazione “La città delle donne”, che ha visto come protagonisti i ragazzi di età compresa fra i 12 e i 15 anni, frequentanti una scuola secondaria di primo grado. Lo studio, realizzato in sei mesi, ha avuto come obiettivo quello di promuovere comportamenti pro-sociali atti ad incrementare relazioni basate sul rispetto e non sulla violenza.

All’incontro hanno partecipato anche, Liliana Modica e Vittoria Iuzzolini che hanno sottolineato il ruolo che “La città delle donne” ha nel promuovere ed ipotizzare la soluzione. Mentre il dirigente scolastico Angelo Cavallaro ha illustrato il tema delle “Relazioni a scuola”.

L’incontro è stato promosso e moderato dal professore Angelo Miceli dell’ADSeT.

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