Mancano 3 milioni per i servizi sociali, tagli quasi certi. Nessuna intesa tra sindacati e giunta

I tagli nei servizi sociali ci saranno. Si potrà cambiare definizione, chiamarla riduzione o compressione oraria, ma il risultato non cambierà. Se l’amministrazione Accorinti non deciderà di trovare altre strade per coprire le perdite di bilancio, si dovrà risparmiare sulla spesa variabile, quindi anche il sociale ne subirà le conseguenze. Quella coperta troppo corta di cui aveva parlato anche l’assessore Eller e che adesso hanno confermato anche gli altri esponenti della giunta che ieri hanno partecipato al confronto con le sigle sindacali. Fp Cgil, che due giorni fa ha fatto scattare la protesta, e Cisl Fp, che ha atteso prima questo incontro per avere il quadro chiaro della situazione, ora sono sul piede di guerra e chiedono all’amministrazione di fare un passo indietro, di trovare una soluzione per non far pagare i debiti ai lavoratori e agli utenti dei servizi sociali.

«I debiti, tra perdite delle partecipate e i nuovi debiti fuori bilancio post 2015, ammontano a circa tre milioni di euro e solo per il 2016 si vogliono tagliare 650 mila euro per i servizi sociali e oltre 2 milioni di euro per il 2017 – affermano il segretario generale della Cisl FP, Calogero Emanuele e il segretario provinciale e responsabile del settore, Rosario Contestabile – Non è accettabile che si taglino i fondi per i servizi sociali e quindi abbiamo chiesto un incontro a tutta la Giunta. Purtroppo il sindaco ha pensato bene di allontanarsi per altri non precisati impegni e quindi il rinvio a giovedì pomeriggio servirà almeno a un incontro tra la Giunta al completo e le Organizzazioni sindacali».

«L'assessore Eller ha ribadito che ha dovuto coprire debiti contratti dopo il 2014 per oltre 11 milioni di euro. Debiti che necessariamente devono essere onorati, pena la non sostenibilità del bilancio di previsione 2016. Un disavanzo di tre milioni di euro, quasi tutti sulle spalle dei lavoratori dei servizi sociali. Una situazione che non possiamo tollerare – dichiarano i rappresentanti della Fp Cgil Clara Crocè, Elena De Pasquale e Gianluca Gangemi – per questo abbiamo chiesto di incontrare immediatamente il Sindaco e tutta la Giunta Accorinti, poichè ribadiamo i servizi sociali sono un problema di tutta la giunta».

All'incontro, presieduto dal vicesindaco Cacciola hanno, preso parte gli assessori De Cola, Santisi, Eller , Pino , Signorino e il Segretario Generale Antonio Le Donne, il quale ha detto senza mezzi termini che la giunta sta valutando di dimezzare da subito le ore lavorative, in quanto se non dovessero essere appaltati in tempi celeri, si rischia la sospensione di tutti i servizi a partire dal mese di giugno». I servizi più colpiti dovrebbero essere l’assistenza domiciliare anziani e disabili, trasporto nei centri riabilitativi , la scolastica che da 27 ore passa a 24.

Le Organizzazioni Sindacali hanno respinto una simile ipotesi e hanno chiesto alla giunta un altro momento di riflessione per evitare che i lavoratori possano subire un’insostenibile riduzione di reddito.

«La Giunta – sostengono i segretari della Cisl Fp – deve assumere l'impegno che i tagli non intaccheranno i servizi sociali e il fondo di riserva deve essere utilizzato per rimpinguare le risorse per i servizi sociali nel triennio 2016-2018 oppure ricercando e intercettando risorse provenienti da europei e regionali».

La Giunta Accorinti ha preso tempo e si riunirà il prossimo giovedì, per capire se esistano i termini per la sottoscrizione di un accordo che definisca delle soluzioni per tamponare la grave crisi. La Fp Cgil e i lavoratori decideranno le prossime iniziative sulla scorta di quanto deciderà la giunta.

F.St.